Risposta a interpellanza sui frequentatori giochi Rovereta

Risposta a interpellanza sui frequentatori giochi Rovereta

Interpellanza presentata dai Consiglieri Pasquale Valentini, Marco Gatti e Gian Carlo Venturini per conoscere la media giornaliera dei frequentatori (e la relativa percentuale di Sammarinesi) della Sala Bingo di Rovereta nonché i dati circa l’incidenza delle patologie di dipendenza da gioco sulla popolazione della Repubblica e gli strumenti di controllo adottati al riguardo
(Dep. In data 23 aprile 2007)

Essendo gli interpellanti politici di lungo corso, anche con responsabilità di governo, sono a conoscenza che, in relazione a quanto richiedono, “circa il fenomeno delle patologie da gioco e se al riguardo sono stati presi provvedimenti” che i governi che si sono finora succeduti, con il loro partito in un ruolo predominante, non hanno preso alcuna specifica iniziativa nonostante i “giochi ” siano stati introdotti con la legge del 2000.

Com’è risaputo il programma del governo attuale è quello di ricondurli nell’ambito del controllo statale; provvedimenti legislativi ed operativi sono stati presi e altri dovranno essere assunti.

Voglio ricordare che la legge 27 dicembre 2006 n. 143 che ha istituito l’Ente di Stato dei Giochi, ha attribuito fra le competenze dello stesso Ente “l’adozione di atti e iniziative finalizzate ad una gestione sicura e trasparente dei giochi e alla prevenzione delle conseguenze socialmente nocive del gioco”.

Primo intervento che è stato fatto è quello relativo alla attività dei due ispettori nominati dall’Ente.

I Commissari dell’Ente di Stato dei Giochi hanno, tra l’altro, effettuato il monitoraggio delle sale Keno, poiché la sala Bingo è frequentata, per la quasi totalità, da famiglie sammarinese con tanto di figli al seguito e, trattandosi di una semplice “tombola”, si è ritenuto che non possa essere classificata fra le attività che hanno effetti patologici.

In base al lavoro dell’E S.G. e dei Commissari a riguardo delle richieste che gli interpellanti formulano possiamo dire quanto segue:

– ) Quanti sono mediamente i frequentatori giornalieri della sala di Rovereta.

Alcuni dati rielaborati sull’affluenza alle sale gioco multikeno in un esame di nove settimane, dal 1° gennaio 2007 al 4 marzo 2007, per un totale di 62 giorni in quanto il 29 gennaio la sala gioco è stata chiusa per sciopero/manifestazione) danno una media giornaliera di giocatori presenti e attivi, che va 60 giocatori circa delle 14,30, ai 103 delle ore 17,30, alla punta dei 140 alle ore 23 per scendere a circa 80 alle 4,00 e ai 40 delle ore 5,30.

Un altro dato che credo importante sottolineare riguarda i giocatori presenti e attivi per tutto l’arco delle 16 ore d’attività delle sale, osservate in 32 diversi momenti, uno ogni mezz’ ora, suddivisi, ai soli fini statistici, per giorno della settimana e numero medio totale (numero di giocatori):

Lunedì Uomini 56,86 Donne 28,14 Totale
85,00
Martedì Uomini 62,22 Donne 28,09 Totale
90,31
Mercoledì Uomini 59,83 Donne 31,08 Totale
90,90
Giovedì Uomini 59,31 Donne 27,36 Totale
86,67
Venerdì Uomini 71,94 Donne 35,48 Totale
107,42
Sabato Uomini 76,07 Donne 42,56 Totale
118,63
Domenica Uomini 77,91 Donne 44,82 Totale
122,73

dal 1° Gennaio 2007 al 04 Marzo 2007 Uomini 67,35 Donne 34,47 Totale
101,82

L’interpellanza chiedeva inoltre:

-) Qual è la percentuale dei sammarinesi fra i frequentatori.

Secondo i dati acquisiti dagli ispettori presso la Direzione dell’attuale Giochi del Titano S.p.A. (Ex Giochi San Marino S.p.A.) dall’esame dei dati in loro possesso, risulta che la percentuale di frequentatori sammarinesi che accedono alle sale Keno di Rovereta è di circa il 10 – 12 per cento, a seconda dei periodi e delle giornate d’attività.

Si chiede inoltre
– ) Quali strumenti di controllo e di segnalazione sono stati introdotti per individuare, segnalare e trattare fenomeni di patologie di gioco.

Su tale aspetto, sempre dalla relazione degli Ispettori si apprende che, la Giochi San Marino SpA ha dato disponibilità e collaborazione al Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche (S.T.P.D.) di Urbino che ha svolto un’indagine indirizzata sul gioco e le sue patologie. L’indagine è inserita in un progetto più ampio che comprende il territorio marchigiano al fine di uno studio e rilevazione del fenomeno.

Per tutto il tempo dell’apertura delle sale, la Giochi San Marino SpA ha messo a disposizione un’hostess all’ingresso d’ogni sala, per consegnare e spiegare il motivo del questionario (anonimo). Inoltre, per far sì di avere di ritorno e compilati i moduli, era distribuito ad ogni riconsegna un biglietto numerato per partecipare all’estrazione di un buono viaggio.
Nell’ambito di quest’iniziativa i medici coinvolti procederanno anche alla formazione e istruzione del personale di sala per poter fornire tutti gli elementi possibili per individuare, contattare ed indirizzare quei giocatori per i quali si ritiene che possano esistere problemi legati al gioco.

I Commissari dell’Ente di Stato dei Giochi inoltre, come ben indicato nel disciplinare d’incarico del 6 febbraio 2007 all’articolo 2, 2° comma, hanno verificato i modi e i metodi adottati dalla Giochi San Marino S.p.A. per affrontare il problema (es. diffida e autodiffida, esclusione ecc.). Attraverso tale osservazione hanno reperito materiale informativo riguardante il gioco patologico ed elaborato alcune proposte utili per la predisposizione di nuovi regolamenti.

Altra quesito posto riguarda
-) Quali sono i dati in possesso degli organismi preposti circa l’incidenza della nostra popolazione delle patologie da dipendenza di gioco.

Alla luce dei dati conosciuti il problema sembra, al momento, trascurabile, anche se è naturalmente seguito dai servizi dell’ISS.

Bisogna inoltre considerare che la problematica della salute della persona patologicamente dipendente dal gioco trascende la sala di Rovereta o le altre operanti in territorio e vorrebbe che, si andasse oltre alle contingenze politiche del momento, per affrontare la questione nella globalità e complessità per prevenire e mantenere il benessere e la salute della nostra popolazione.
Il Governo è impegnato in questa direzione ma solo un grande e leale sforzo concorde può permettere il raggiungimento di risultati efficaci in tempi brevi.

San Marino, 11 maggio 2007-05-11

Stefano Macina

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