Risposta di Allessandro Rossi sulla Banca del Titano

Risposta di Allessandro Rossi sulla Banca del Titano

Risposta a Marino Cecchetti.

Professore,

per una volta ho percepito una attinenza alla realtà con quanto ha scritto, in questo caso sulla Banca del Titano, sa ha volte lei è un po’ troppo partigiano e spesso nei suoi pezzi distorce la realtà per i suoi fini.

In questo caso è stato abbastanza preciso, quindi mi sento in dovere di rispondeLe.

Innanzitutto il liberismo per di più corrotto c’entra eccome anche nella vicenda della Banca del Titano,infatti il liberismo selvaggio è stato il leit motiv della gestione politica di questi ultimi 25 anni, e i nomi dei protagonisti di quegli anni li conosciamo tutti, e non c’è bisogno di ridirceli.

Se le banche fossero state concesse a gruppi solidi esterni di chiara credibilità internazionale probabilmente i casi della BSI della Asset, della Banca Commerciale non ci sarebbero stati.

Se le banche fossero state concesse a chi aveva un progetto di sviluppo in testa nel settore bancario invece di darle come recupero di debiti non confessabili , vedi caso Nuova Rete, oggi saremo tutti più sereni.

Se non ci fosse stata l’idea del “faccio quello che mi pare perché voglio guadagnare”, il Re Nero non sarebbe esistito, e parimenti la Cassa di Risparmio non avrebbe avuto i problemi -diciamo -per essere buoni- di “espansione” che sta avendo in questi giorni.

Per cui Professore e lo dica anche ai suoi amici, è tempo di cambiare atteggiamento verso il mondo economico, questa è una necessità stringente, al posto di competizione dobbiamo mettere la cooperazione, al posto di egoismo la solidarietà, se così faremo vedrà che diventeremo tutti più ricchi e liberi, per lo meno nella nostra coscienza.

Vede lei ha ragione a lamentarsi dei 10 Milioni di euro che si è accollato lo Stato sulla banca del Titano, ma non o sentito nulla da Lei per l’operazione BSI, che è costata cara ai soci e della Cassa di Risparmio, così come non ho sentito nulla sulla complessiva operazione “Gruppo Delta” che mi pare stia dando preoccupazioni per la solidità della Cassa stessa.

Quindi come vede non è solo la politica a commettere errori ma tutti quei soggetti attivi della società che hanno fatto dell’egoismo e della competizione e del profitto il loro unico Dio.

Detto questo sulla Banca del Titano, vi è un fascicolo aperto in tribunale, e io non sono stato educato per essere invadente e fare pressioni sulla magistratura. Certo è che se i risultati dell’indagine non verranno fuori presto molti dubbi potrebbero sorgere, i dubbi su uno Stato che nasconde e ha sempre nascosto sotto il tappeto le proprie vergogne perché non è capace di dire e dirsi la verità, come è successo troppe volte in Repubblica come per esempio con l’eclatante caso Long Drink!

Facciamo così! Facciamo impegnare entrambe le coalizioni (lei lavora per l‘altra vero?) che se vinceranno si impegneranno per aiutare la Magistratura affinché svolga un corretto lavoro di indagine e affinché vi siano dei risultati in tempi brevi.

Vede di corruzzione ce ne è tanta a San Marino, e i corrotti confidano sul fatto che il cittadino dimentichi. Impegnarsi a non dimenticare e a fare azioni concrete in questa direzione credo sia già una bella inversione di tendenza rispetto al passato, e su questo la assicuro Professor Cecchetti: io non dimentico!

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