Ristrutturazione IMS mancato avvio. Interpellanza A. Rossi

Ristrutturazione IMS mancato avvio. Interpellanza A. Rossi

Interpellanza per conoscere i motivi del mancato avvio dei lavori di ristrutturazione per l’Istituto Musicale.
La situazione di degrado dello stabile che ospita l’ Istituto Musicale è stata palesata dal personale docente dell’Istituto stesso promuovendo un’Istanza d’Arengo per sollecitare l’avvio dei lavori di ristrutturazione dello stabile.
A seguito di questa iniziativa, e prima che l’istanza d’Arengo fosse presentata ai nuovi Capitani Reggenti, la Segreteria al Territorio ha diramato una nota dove sottolinea che il ritardo per l’inizio dei lavori di ristrutturazione è derivato da problemi di natura burocratico-amministrativa, come si evince dallo stralcio del comunicato che di seguito riportiamo:
“La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, – pur condividendo la preoccupazione manifestata dagli insegnanti dell’Istituto Musicale Sammarinese e dai genitori degli allievi che frequentano l’Istituto – intende rilevare come, per procedere all’esecuzione delle opere che verranno programmate e realizzate per lotti, sia necessario esperire tutte le procedure amministrative previste dalla normativa in materia”.
Crediamo che sia interesse della cittadinanza conoscere nel dettaglio questi impedimenti per fare dissolvere ogni dubbio sul fatto che dietro ai problemi amministrativi non vi sia anche qualche altra logica.
Nella seduta della Commissione Politiche Territoriali del 10 dicembre 2010 è spuntata infatti una istanza di privati volta a ricomprendere il loro immobile nell’area a progetto unitario costituita dal giardino “don Bosco” e dall’Istituto Musicale stesso.
In sostanza i privati in questione chiedevano una modifica del Piano Particolareggiato della Zona A102 Centro Storico di Borgo Maggiore approvato dalla Commissione nella seduta del 10 Febbraio 2010, che di fatto stabilisce canoni rigidi su indici e ampliamenti.
La Commissione ha accolto a maggioranza l’istanza anche se successiva a tutti i termini previsti per legge.
L’interpellante, quindi, ritiene che sia doveroso da parte della Segreteria al Territorio fugare ogni dubbio sul perpetrarsi di una mentalità che fa prevalere degli interessi privati a danno di quelli pubblici.
La politica ha il grande compito di invertire una mentalità oramai radicata che sta declinando nell’egoismo più bieco.
Se gli impedimenti per la nuova ristrutturazione dell’edificio risiedessero in “reticenze” di privati, la politica dovrebbe fare comprendere agli interessati che “è e sarà un onore mettersi a disposizione per realizzare nel più breve tempo possibile una sede per l’Istituto Musicale di prestigio dove i nostri figli possano approcciarsi alla nobile arte della Musica”.
I privati possono esperire tutti gli strumenti giuridici a loro disposizione per tutelare i propri interessi ma non è più ammissibile che, di fronte a percorsi amministrativi svolti nel pieno della legalità, interessi privati possano in qualche modo bloccare per così tanto tempo le esigenze di “sicurezza di allievi, genitori, personale docente e non docente; la funzionalità e l’efficienza delle strutture e degli impianti; la salubrità, il decoro e la dignità degli ambienti”
La presente interpellanza è quindi volta a chiarire nel dettaglio quali siano esattamente le procedure amministrative da esperire e per chiedere se, oltre a problemi di carattere burocratico, esistano altri impedimenti di carattere privatistico, o eventualmente politico, che bloccano l’avvio di un progetto già pronto sin dal 31 luglio 2008, risultato peraltro vincitore di un concorso pubblico di grande rilevanza.
San Marino, 5 aprile 2011
Alessandro Rossi

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