COMUNICATO STAMPA
Ieri si sono riuniti congiuntamente gli Organismi Direttivi del Movimento dei Democratici di Centro (DdC) e del Partito degli Europopolari per San Marino (EPS) uniti all’interno del percorso della ‘Costituente di Centro’. I lavori si sono esclusivamente incentrati sulla discussione in merito alla piattaforma programmatica che rappresenterà la vera ossatura su cui poggerà il nuovo soggetto politico. Nel corso del confronto è emersa, infatti, una forte consapevolezza unita ad un’innegabile preoccupazione per la situazione che versa il Paese. In questo senso dalla riunione è stata espressa la precisa volontà di rigettare ogni tipo di strumentalizzazione politica in merito al percorso intrapreso dai DdC e dagli EPS, sottolineando quanto sia stata trasparente la strada intrapresa all’insegna del pieno rispetto del mandato elettorale che i cittadini hanno assegnato alle due forze politiche. L’assemblea ha poi sottolineato quanto sia indispensabile che – oggi più che mai – le Istituzioni colgano interamente la gravità del momento e si dispongano con quella convinzione e determinazione agli interventi di cui la Repubblica di San Marino ha un’assoluta necessità rivolgendosi, senza alcun pregiudizio, ad ogni interlocutore sensibile e responsabile al fine di avviare un percorso condiviso. Una responsabilità diffusa per restituire al nostro Stato quella fiducia, quella autorevolezza, quella sicurezza quanto mai indispensabili. Le persistenti e progressive difficoltà con cui il sistema economico e finanziario sammarinese si trova quotidianamente costretto a confrontarsi e la pesante involuzione dell’intero sistema e del contesto sociale ed economico sono un dato di fatto purtroppo ineluttabile che non può essere sottaciuto ma soprattutto che non può più essere considerato come qualcosa che può risolversi evitando un confronto con la stessa società sammarinese. Il contesto globale nel quale è maturata la grave crisi economico-finanziaria – che da oltre un anno investe la Repubblica di San Marino – pone per quest’ultima un’esigenza di adattamento radicale del proprio modello economico, affinché essa trovi nuovi spazi per garantire prosperità e sviluppo sostenibile alle sue generazioni future. Alla Repubblica si è imposto d’intraprendere un imponente sforzo volto ad adeguare il funzionamento delle proprie istituzioni agli standard e alle best practice internazionali. Tuttavia, questo processo di adeguamento di per sé non basterà ad assicurare all’economia sammarinese il riavvio di quella rapida crescita che ne ha caratterizzato il recente passato. Anzi, quanto più l’adeguamento agli standard sarà compiuto, tanto più risulteranno azzerati molti dei vantaggi comparati che il modello economico tradizionale della Repubblica ha reso possibile e che sono stati all’origine della crescita passata. Parte di tale crescita, peraltro, è anche derivata da attività opache e non etiche; attività che hanno, sì, portato ‘denaro facile’ al Paese, ma che, oltre a comprometterne l’immagine nella comunità internazionale, hanno anche mortificato la capacità creativa della società, rendendola impreparata al mondo di oggi. Compiuto l’adeguamento agli standard, l’eventuale mancata adozione di un nuovo modello di sviluppo rischierà di generare regresso economico e impoverimento sociale. DdC ed EPS sono consapevoli di quanto ardua sia per la società sammarinese la prospettiva dei prossimi mesi ed auspicano però che solo attraverso uno sforzo collettivo ed unitario si potrà cogliere l’occasione posta dall’attuale difficile crisi per andare oltre gli standard che le sono stati imposti e dimostrare un’autonoma volontà di acquisire capacità produttive d’eccellenza. In ragione di ciò l’assemblea ha adottato all’unanimità il documento di lavoro ed ha indicato l’apertura di una nuova fase verso il percorso costituente che si esplicherà con l’avvio di una serie di incontri con la cittadinanza, le categorie economiche e le forze sociali per illustrare e discutere le idee e le proposte individuate.
Democratici di Centro (DdC)
Europopolari per San Marino (EPS)
San Marino, 5 novembre 2010