Riunione dei quadri in vista del Congresso

Riunione dei quadri in vista del Congresso

Riunitosi oggi presso la sala del Castello di Domagnano, l’Attivo dei Quadri della CSdL rilancia la mobilitazione sindacale, quale necessaria risposta del movimento dei lavoratori verso l’immobilismo del Governo rispetto alla crisi e all’emergenza sociale e occupazionale che ha colpito San Marino, e verso l’atteggiamento di rivalsa e di chiusura dell’ANIS, che in primo luogo continua a impedire la sottoscrizione dei contratti di lavoro per i circa 9mila lavoratori dell’industria e degli istituti di credito.

L’Attivo CSdL ha rilanciato più che mai le priorità poste dalla CSU con lo sciopero generale del 16 dicembre: in primo luogo l’assoluta e urgente necessità di un progetto di sviluppo per il paese – della cui assenza il Governo è gravemente responsabile – per tutelare i posti di lavoro e crearne di nuovi, riposizionare il sistema economico sammarinese e sostituire quei pezzi di economia venuti meno con la fine delle peculiarità del sistema San Marino. In questo contesto, è necessario che siano superati i contrasti tra e dentro le Istituzioni sammarinesi, per ridare un’immagine di credibilità al paese.

Altra necessità imprescindibile è la firma dei contratti di lavoro scaduti, con priorità per quelli dell’industria e degli istituti di credito, tenendo conto che all’inizio dell’anno sono scaduti anche i contratti dell’edilizia, del commercio e dei servizi. Sempre in tema contrattuale, c’è da registrare la convocazione, nella giornata di domani (martedì 26 gennaio) alle 17.00 presso Palazzo Mercuri, di un incontro tra la CSU e le Segreterie di Stato per il Lavoro e per l’Industria.

Fondamentale è anche l’approvazione della legge sugli ammortizzatori sociali, presentata in prima lettura nella seduta del Consiglio Grande e Generale della scorsa settimana. L’Attivo rinnova con forza la richiesta alle forze politiche affinché in sede di Commissione Consiliare referente, tra la prima e la seconda lettura, vengano recepite sotto forma di emendamenti le proposte avanzate dalla CSU per migliorare e rendere più completo questo fondamentale e imprescindibile intervento legislativo, necessario per dare supporto ai lavoratori colpiti dalla crisi.

L’Attivo ha nuovamente stigmatizzato il blitz con cui il Governo nell’ultima finanziaria ha inserito un articolo che vuole imporre per legge e in modo unilaterale la flessibilità, mutilando inaccettabilmente la libera contrattazione tra le parti. Le condizioni di lavoro vanno concertate attraverso la contrattazione, e non imposte con i diktat! Questo è il messaggio forte e chiaro lanciato dall’Attivo dei Quadri CSdL all’Esecutivo. Se il Governo dovesse approvare una simile legge, la reazione del sindacato non potrà che essere durissima, a tutela dei diritti e delle condizioni dei lavoratori.

Confermato il giudizio assolutamente deludente del recente incontro con l’ANIS, la quale ha confermato la propria volontà di tornare alla prassi del ‘comando’ unilaterale delle condizioni di lavoro, affossando il diritto alla contrattazione delle stesse condizioni di lavoro! In sostanza, per l’ANIS le difficoltà dell’economia sammarinese sarebbero riconducibili unicamente agli orari di lavoro “troppo bassi” e alla “scarsa” flessibilità, che loro vorrebbero aumentare annullando svariati lustri di contrattazione. Stanti queste distanze, non vi è nessuna disponibilità dell’ANIS alla firma del contratto di lavoro, facendo pagare ai lavoratori i costi più alti della crisi economica.

Nel corso dei lavori, è avvenuta una prima presentazione dei documenti per il dibattito precongressuale (proposta di documento di base e regolamento), e in generale dell’iter organizzativo che porterà al 17° Congresso Confederale CSdL, in programma il 12, 13 e 14 maggio prossimi presso il Centro Congressi Kursaal, sul tema “Il lavoro al primo posto.” Inoltre, in apertura dei lavori, è stato approvato il Regolamento Statutario relativo al ricambio e rotazione del gruppo dirigente della CSdL, sul quale il precedente Congresso del 2007 aveva assunto delle deliberazioni, demandando al Direttivo e all’Assemblea dei delegati di concludere l’iter di approvazione.

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