Riunione della Commissione Finanze sulla legge antiriciclaggio

Riunione della Commissione Finanze sulla legge antiriciclaggio

COMMISSIONE FINANZE. ANTIRICICLAGGIO, MAGGIORANZA
E OPPOSIZIONE UNITE PER PDL CONDIVISO

Una legge necessaria e importante che richiede senso di responsabilità e la più ampia condivisione possibile. E’ la voce unanime dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, riuniti oggi in Commissione Consigliare Permanente Finanze, Bilancio e Programmazione per discutere e visionare il progetto di legge “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo”. In apertura dei lavori, ai commissari è stata fornita copia del corposo progetto di legge con gli emendamenti presentati del Congresso di Stato, esito degli ultimi confronti avuti dalla delegazione della segreteria di Stato alle Finanze con i rappresentanti delle associazioni bancarie e finanziarie.

Stefano Macina, Segretario di Stato alle Finanze, ha poi accolto la richiesta avanzata dai consiglieri di opposizione di rimandare di qualche giorno l’esame dell’articolato, per avere tempo di esaminarlo più approfonditamente, a condizione che venisse abbreviato a 5 giorni il tempo per la presentazione delle Relazioni e l’impegno di inviare gli emendamenti con la disponibilità di un confronto preventivo entro il 27 maggio. Proposte accolte. La commissione si è così data appuntamento per giovedì prossimo, 29 maggio.
La seduta è comunque proseguita con il dibattito dei consiglieri: Antonio Carattoni che ha messo in risalto che la difesa dell’esistente non sempre si concilia con le scelte di adesione a organismi internazionali ed ha invitato a compiere nei tempi giusti le scelte che ci competono; Roberto Giorgetti, Alleanza Popolare, sottolinea come nella redazione del progetto di legge “si è fatto uno sforzo per recepire i dettami del rapporto Moneyvall e anche per caratterizzare e adattare le opportunità allo sviluppo del nostro Paese”. Tra le fila dell’opposizione, Clelio Galassi, Pdcs, riconosce che la normativa antiriciclaggio “è un provvedimento importante e serio a cui noi vogliamo dare tutto il nostro contributo per l’armonizzazione del nostro Paese nel contesto internazionale”. Però precisa: “Bisogna agire non più realisti del re, pensando al nostro territorio e alle sue peculiarità”. Maurizio Rattini, Nuovo Partito Socialista, sottolinea la necessità di un responsabilità comune di tutte le forze politiche per adeguarsi entro i termini fissati dal Moneyvall alle normative internazionali, ma “ricordando che viviamo in una realtà particolare come la nostra”. Per Nicola Selva, Europopolari per San Marino, “la normativa è portatrice di un impegno necessario e fondamentale per il nostro Paese”. Il consigliere non manca però di chiedere “un ulteriore approfondimento e un confronto con gli operatori per una loro maggiore tranquillità”. Anche Marco Arzilli, Noi Sammarinesi, riconosce che “la legge ha obiettivi giusti, ma prendiamo la disponibilità dimostrata di allungare un po’ i tempi per migliorarne ancora il contenuto”. Monica Bollini, Sammarinesi per la Libertà, lancia un appello per “approvare questa legge accogliendo i suggerimenti degli operatori, in modo da avere un testo il più ampiamente condiviso”. Romeo Morri, Popolari, anticipa infine che presenterà diversi emendamenti nella prossima Commissione consigliare, per contribuire al suo miglioramento.
Il Segretario di Stato, Stefano Macina ha quindi preso la parola al termine del dibattito per chiarire alcuni punti sollevati dai commissari, assicurando che il confronto politico e con gli operatori del settore in piedi da mesi proseguirà nell’attuazione della legge: “Anche tutta la fase successiva di emanazione di normative e istruzioni sarà preceduta dal confronto con il sistema bancario e finanziario, è un impegno preso dalla politica”. “San Marino- ha poi ribadito- ha fatto da tempo la scelta di non voler essere un paradiso fiscale, occorre perciò evolvere il sistema verso nuove opportunità, come quello dell’offerta di nuovi prodotti finanziari, assicurativi ma per operare sui mercati internazionali dobbiamo rispettare i principi internazionali”. Infine, Macina ha evidenziato la necessità di sostenere il Pdl antiriciclaggio da parte di tutto il mondo politico perché “la politica e il Consiglio Grande e Generale dovrebbero avere in primis l’interesse e la tutela del nostro sistema Paese a livello internazionale”.

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