Potrebbe saltare – a causa della vicenda Errani – a breve nella Repubblica di San Marino il coperchio di un’altra pentola dell’economia opaca, quella collegata al mondo delle sponsorizzazioni fasulle specie in ambito sportivo.
Ne tratta La Tribuna Sammarinese che titola: Riccardo Errani adotta la vecchia linea di difesa: non sono io che evadevo, ma gli sponsor / Una rivelazione che potrebbe scoperchiare una pentola: quella del rapporto fra lo sport e le imprese / Sebbene residente a Montecarlo, a San Marino Errani era di casa: qui aveva immatricolato 4 autovetture da gara
“Siccome gli sponsor vogliono fatture più alte rispetto a
quanto devo ricevere realmente, era necessario coprire i maggiori ricavi con spese
fittizie”, Riccardo Errani, il pilota di Faenza arrestato la scorsa settimana a
Monza, non ha peli sulla lingua e le sue parole diventano un monito chiaro, come
lo sono state quelle di Sdenek Zeman per il doping nel calcio.
Per reggere i ritmi incalzanti di eventi sempre più costosi,
Errani ha dovuto attrezzarsi, trasferendo la residenza a Montecarlo e
stringendo rapporti anche con San Marino dove ha registrato ben 4 autovetture. Con
San Marino la frequentazione era ormai divenuta abituale tanto che nel 2008 ha addirittura vinto una
gara, la cronoscalata di Montegiardino. Qui gode di tanti amici e certamente
anche dell’appoggio logistico di una serie di aziende di servizi che
probabilmente sono entrate nel giro del team del pilota supportandolo nelle sue
operazioni
N. Montebelli