Sammarinesi all’estero: no a discriminazioni sul voto

Sammarinesi all’estero: no a discriminazioni sul voto

L’Ufficio di Presidenza della Consulta dei Sammarinesi all’Estero prende posizione sulla riforma elettorale: no alle discriminazioni.
Chiede
il rispetto integrale della Carta dei Diritti che garantisce a tutti i cittadini, senza distinzioni, elettorato attivo e passivo.
Respinge una legge elettorale fatta
– contro il volere dei cittadini all’estero e in violazione di un diritto fondamentale come quello del voto
– contro leggi sammarinesi fondamentali sui diritti dei cittadini
– contro il diritto internazionale
.
L’Ufficio di Presidenza della Consulta dei Sammarinesi all’Estero ricorda inoltre che
– e’ in corso un’azione legale, avverso l’articolo 7 della legge elettorale attuale che discrimina i giovani residenti all’estero
– c’è la volontà di arrivare, eventualmente, anche al tribunale internazionale dei diritti dell’uomo.
Inoltre
– se la riforma elettorale prevedesse il doppio turno diventerebbe indispensabile istituire il voto a distanza
– se si prevedesse di togliere il voto di preferenza agli elettori all’estero,allora andrebbe tolto anche agli elettori residenti in territorio.
L’Ufficio di Presidenza della Consulta dei Sammarinesi all’estero prende anche in considerazione la possibilità
– di creare formazioni politiche autonome
– di manifestare di fronte ai consolati e al Palazzo del Consiglio d’Europa.

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