Forse le parole, contro la corruzione, di Papa Francesco, scritte da vescovo (Jorge Mario Bergoglio), potrebbero creare qualche sussulto anche nella Repubblica di San Marino, l’ultimo degli Stati del Consiglio d’Europa ad aderire al Greco, autoclassificatosi pecora nera davanti a tutto il mondo appunto nella lotta alla corruzione.
Da IlSole24Ore (di ieri): Le parole inedite di Jorge Mario Bergoglio / Il monito del Papa:
«Peccatori sì, corrotti no» / Chi si fa comprare ha costruito
un’autostima che si fonda sull’inganno, passa la vita tra le scorciatoie
dell’opportunismo, al prezzo della sua stessa dignità e di quella degli
altri
Il corrotto ha costruito un’autostima che si fonde esattamente su questo tipo di
atteggiamenti fraudolenti: passa la vita in mezzo alle scorciatoie
dell’opportunismo, al prezzo della sua stessa dignità e di quella degli altri.
Il corrotto ha la faccia da non sono stato io, “faccia da santarellino”, come diceva mia nonna. Si meriterebbe
un dottorato honoris causa in cosmetica sociale. E il peggio è che finisce per
crederci. E quanto è difficile che lì dentro possa entrare la profezia! Per
questo, anche se diciamo «peccatore, sì», gridiamo con forza «ma corrotto, no!».
Una delle caratteristiche del corrotto di fronte alla profezia è un certo
complesso di “inquestionabilità”. Si offende dinanzi a qualunque critica,
discredita la persona o l’istituzione che la ammette, fa in modo che qualsiasi
autorità morale in grado di criticarlo sia eliminato, ricorre a sofismi ed
equilibrismi nominalistico-ideologici per giustificarsi, sminuisce gli altri e
attacca con l’insulto quelli che la pensano diversamente.
Leggi atri passi dell’articolo di Jorge Mario Bergoglio
Papa Francesco
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