San Marino. “A settembre la scuola riprenderà normalmente”

San Marino. “A settembre la scuola riprenderà normalmente”

In apertura di seduta il presidente della Commissione Pasquale Valentini (Pdcs) dà notizia di una lettera firmata da alcuni insegnanti di educazione artistica che segnalano una “disparità di trattamento” tra chi possiede titoli di studio diversi nell’accesso all’insegnamento. Un problema, evidenzia Valentini, che “richiede un approfondimento”. Dello stesso avviso Guerrino Zanotti (Libera) secondo il quale va affrontato anche un altro tema, ovvero quello “dell’aggiornamento dei titoli di studio”. A tal proposito, nella scorsa legislatura, si era insediato “un apposito gruppo di lavoro”. Riccardo Stefanelli (Pdcs) mette in guardia dal rischio di “scardinare quelle che sono le graduatorie esistenti”.

Si passa quindi al Comma 2, il riferimento del Segretario di Stato Andrea Belluzzi in materia di scuola. Belluzzi ricorda anzitutto che “gli esami si sono tenuti regolarmente, in presenza e senza particolari problemi”. Sul fronte della scuola dell’infanzia, “non ci sono state segnalate particolari problematiche”. Il focus riguarda ora la ripartenza dell’anno scolastico prevista per settembre. Le attuali condizioni sanitarie consentiranno “una modalità di ripresa secondo i canoni normali”, ovvero, con le classi “così come erano state formate in precedenza”. Nessun frazionamento o turnazione, dunque, ma massima attenzione agli aspetti di sicurezza. “Non rileveremo la temperatura, ma adotteremo un modulo per cui saranno i genitori a dichiarare – qualora ci fosse una ripresa di criticità – che mandano a scuola gli studenti solo con temperatura corporea adeguata”. “Tutte le aule – aggiunge Belluzzi – sono state valutate dalla Protezione Civile”. Dal punto di vista logistico, “non abbiamo particolari problemi per la scuola dell’infanzia o scuole elementari. Quanto alle scuole medie, per mantenere un distanziamento adeguato abbiamo dovuto fare alcuni interventi – abbattere pareti, creare un’aula in più – a Serravalle”. Altri interventi sono in programma anche a Fonte dell’Ovo. In caso di un’eventuale recrudescenza del contagio, il Segretario di Stato non esclude la possibilità di praticare “outdoor school” mettendo a sistema “ulteriori potenziali aule” e facendo ricorso a luoghi come “musei, centri sociali, Case di Castello”. L’attuale quadro sanitario consentirà anche la ripresa ordinaria del trasporto scolastico, tuttavia eventuali problematiche potrebbero subentrare in casi di situazione di crisi. “Non si dica – rimarca il Segretario – che non ci sono piani di emergenza. Io dico piani al plurale perché dipenderà dal livello di criticità. Passiamo da una situazione di ripresa ordinaria a un possibile lockdown. Infine, sulla lettera inviata dai docenti di educazione artistica, c’è l’impegno ad “adeguare ai mutati tempi una normativa che è del 1979”.

Leggi il resoconto di Agenzia Dire

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