San Marino. Aborto, referendum sull’interruzione volontaria di gravidanza

San Marino. Aborto, referendum sull’interruzione volontaria di gravidanza

Per noi Cristiani in generale e per noi Cattolici, certe battaglie non sempre possono essere vinte, ma una nostra testimonianza non possiamo negarla al Paese”. (Aldo Moro)

Termina con questa citazione di Aldo Moro la riflessione di Luigi Lonfernini pubblicata qualche settimana fa su L’informazione di San Marino, sotto il titolo “L’egoismo trova le ragioni per diventare un valore”, 

LUIGI LONFERNINI – (…) Due tesi si trovano a confronto: da una parte chi sostiene la “sacralità” della vita e va perseguita sin dal suo concepimento e, dall’altro, chi ritiene che la donna sia pienamente responsabile nel esercitare un suo diritto nell’accettare o meno il suo stato di gravidanza. Per i primi l’embrione che nasce dal concepimento è un soggetto “vivo” a tutti gli effetti e va difeso; per i secondi solo quando l’embrione assume una forma concreta si realizza la vita con tutte le sue strutture, interne ed esterne.

E’ evidente che il problema si pone anche in riferimento alla così detta “carta dei diritti”: il contenuto dei valori etico – morali che in essa si rinvengono (norme principio), hanno come finalità il perseguimento di un bene dove la Comunità deve perseguire utilizzandolo come criterio orientativo.

Tra i diritti fondamentali della persona fisica, previsti tutelati dalla carta dei diritti, certamente rientrano i diritti collegati alla vita: diritto alla nascita, diritto alla conservazione, diritto alla salute eccetera… (L’istituto per la sicurezza sociale garantisce l’assistenza sanitaria al soggetto dal suo concepimento alla sua morte).

Mi riesce difficile ritenere che l’embrione non sia qualcosa di vivo e vitale, è con il concepimento che si sviluppa la vita. E’ strano: quando le sonde spaziali recuperano un microorganismo dalla Luna o da Marte, tutti concordemente esultiamo : “c’è vita sul pianeta”.

Un fatto è certo: il diritto alla vita è un diritto assoluto e non può essere negoziabile. È un diritto che non può essere riconducibile solo alla sfera religiosa, ma è strettamente legato ad una concezione generale della vita. (…)

Leggi l’articolo integrale di Luigi Lonfernini

 

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