Franco Cavalli – San Marino Oggi: La norma risale ai primi anni 90. A rischio “salvezza” già alcune opere illegali /
Abusi edilizi: la prescrizione scatta da sola dopo 20 anni
Gli abusi edilizi? Se su terreni di privati cittadini, scatta la prescrizione dopo 20 anni e senza sanzioni particolari. Non è possibile invece sui terreni di proprietà dello Stato dove in Repubblica, a differenza di altri Paesi come l’Italia, non è possibile l’usocapione di terreni e proprietà dell’eccellentissima Camera. Tornando alla norma sui terreni privati, l’argomento in questi giorni è tornato di stretta attualità grazie alla proposta di sanatoria edilizia avanzata da Partito socialista e dall’Unione per la Repubblica. Bisogna infatti tenere a mente, che in base al Testo unico delle leggi urbanistiche ed edilizie, l’articolo 179 intitolato “termine di prescrizione delle violazioni” recita testualmente: “le violazioni relative ad opere soggette a concessione si prescrivono col decorso del termine di venti anni dalla loro realizzazione. Le violazioni relative ad opere soggette ad autorizzazione si prescrivono col decorso del termine di dieci anni dalla loro realizzazione”.
Ma c’è di più, il Testo unico, riprende la norma che risale al PRg, il Piano Regolatore generale, del 1991. Quindi eventuali abusi edilizi realizzati nel 1991, ‘92 o inizi del ‘93, potrebbero già essere soggetti attualmente a prescrizione. E quanto sarebbe comunque la multa? Quanto i normali oneri di concessione. A stabilirlo infatti è un decreto legge, il numero 75 del 26 ottobre 2010 (governo del Patto per San Marino). (…)
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