Il Partito socialista prova a far chiarezza sul polverone scaturito dalla proposta dello stesso Ps riguardo a una possibile “sanatoria edilizia”. Critiche che sono giunte da più parti; la critica più forte direttamente dall’alto del Governo, ossia dal Segretario al Territorio, Matteo Fiorini. Anche Alleanza nazionale sammarinese, recentemente uscita dalle file della dc, ha espresso un’opinione contraria a tale proposta.
La nostra proposta di sanatoria edilizia parte da presupposti completamente diversi.
In primo luogo riteniamo che la sanatoria debba essere obbligatoriamente accompagnata dalla riforma del “Testo Unico delle Leggi urbanistiche ed edilizie” per definire un sistema di regole più efficiente dato che quello attuale ha mostrato evidenti carenze, portando all’odierna situazione caratterizzata da oltre 600 abusi denunciati e da un numero imprecisato di abusi non accertati.
In secondo luogo attraverso la sanatoria intendiamo colpire direttamente chi ha violato le regole, facendo pagare una sanzione adeguata che potrebbe essere pari a 3/4 volte il valore del contributo di concessione calcolato in relazione alle opere abusive. In questo modo si potrebbero recuperare risorse per evitare l’introduzione dell’imposta straordinaria sugli immobili.
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