San Marino ai sindaci: «Locali pubblici, da noi chi sgarra viene preso e punito»
Il segretario Ciavatta sulla chiusura alle 24 e il pericolo contagi: «Abbiamo tre persone ricoverate»
Non c’è alcun bisogno di chiudere pub, bar e ristoranti alle 18 come in Italia, perché a San Marino le attività non sono tante, riusciamo a controllare e chi non rispetta le regole (mascherine e distanziamento) viene chiuso. Roberto Ciavatta è il segretario sammarinese a sanità e sicurezza sociale e risponde così all’appello di una quindicina di sindaci riminesi e del presidente della Provincia. In sintesi: il Covid non conosce i confini, se in Italia si stoppa tutto alle 18 e sul Titano alle 24, si rischia la migrazione del divertimento e quindi del contagio. Da San Marino si offre collaborazione, ma allo stato attuale misure così stringenti non sono necessarie. I locali aperti al pubblico vengono monitorati e chi sgarra allora sì che viene fermato. (…)
Tratto dal Corriere Romagna
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