All’ombra di Gomorra è un trafiletto a margine dell’articolo ‘San
Marino senza un quattrino’ a cura di Roberto Di
Caro e Natascia Ronchetti pubblicato su ‘L’Espresso’ di questa settimana.
L’ombra della malavita organizzata, uno
stillicidio di inchieste. L’ultima ha decapitato il Credito Sammarinese,
travolto da un’indagine sul riciclaggio di denaro della ‘ndrangheta: è Anno in
carcere il direttore generale Valter
Vendemini, accusato di aver aiutato il
boss del narcotraffico Vincenzo
Barbieri (ucciso in un agguato lo scorso 12 marzo) a
occultare capitali sporchi, mentre l’istituto di credito è stato commissariato.
Prima ancora era finito in cella un notaio sammarinese, Livio Baciocchi,
accusato dalla Procura di Milano per concorso in bancarotta fraudolenta e indagato
dalla Dda di Bologna per presunti legami con la famiglia camorrista Vallefuoco,
che sul Titano aveva messo radici al punto da vincere l’appalto per la
fornitura di pane alle mense scolastiche.
Nell’arco di pochi mesi sono poi finiti
a processo tal penalista napoletano, accusato di aver trasferito in una
finanziaria 1,5 milioni dal conto di un narcotrafficante, e un catanese che a
San Marino aveva nascosto un tesoretto frutto di usura.
In più, la magistratura
riminese ha appena dato il via libera a una richiesta di rogatorie intemazionali
della Procura di Roma sulla San Marino Investimenti, fiduciaria sotto indagine
per reati tributari, truffa il danni dello Stato, violazione delle norme antiriciclaggio.
Tra i clienti, iI cantante Zucchero, i genitori di Valentino Rossi. Ma ali
1.600 fascicoli sono già stati consegnati e gli ultimi 600 arriveranno
presto.
Accadde oggi, pillola di
storia