San Marino. Anche il segretario Santi al summit Onu sui cambiamenti climatici

San Marino. Anche il segretario Santi al summit Onu sui cambiamenti climatici

Continua la missione del segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti, alla Cop26 di Glasgow.

Gli appuntamenti collaterali della Cop26, dichiara la segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente in una nota, “proseguono e vedono, nella loro seconda giornata, la delegazione della Repubblica di San Marino, composta dal segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti, e dal segretario particolare Giuliana Barulli, protagonista ai panel sullo sviluppo sostenibile, a cui hanno preso parte i ministri dei Paesi che stanno sottoscrivendo la dichiarazione di Glasgow durante i lavori di queste settimane per intraprendere azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico, con focus principale dedicato oggi al settore turistico”.

A seguire Canti “ha incontrato il ministro per l’Ambiente della Repubblica del Congo, Arlette Soudan-Nonault“, che “ha rivolto un particolare apprezzamento nei confronti dell’ambasciatore di San Marino in Congo, in particolare per le politiche volte alla protezione dell’ambiente, con riferimento alla gestione dei rifiuti organici tramite compostaggio per la produzione di humus utile a mantenere la fertilità dei terreni ed alla tecnologia, mediante un trattamento biologico, che una società di diritto sammarinese da circa tre anni nel territorio congolese ha messo a punto per depurare i fanghi idrocarburici provenienti dalle perforazioni petrolifere“.
Questo rappresenta “un ulteriore segno tangibile e concreto di come la Repubblica di San Marino contribuisca fattivamente alla cooperazione internazionale, alla ricerca di nuove tecnologie per la protezione degli ecosistemi, delle foreste e delle risorse idriche“.

Ad ulteriore conferma della necessità di partire dal piccolo per attuare grandi cambiamenti e su come le azioni di un piccolo Stato possano diventare grandi se attuate in territori più vasti, “vi è il successo della tecnologia sammarinese sviluppata in Congo grazie al supporto delle istituzioni scientifiche nazionali congolesi ed alla supervisione del ministero dell’Ambiente, dello Sviluppo Sostenibile e del Bacino del Congo“.

La partecipazione della Repubblica di San Marino alla Cop26 “ha permesso di conoscere ed approfondire le strategie che i Paesi stanno proponendo al fine di attuare azioni concrete e condivise per affrontare il cambiamento climatico“.
Idee e soluzioni che “verranno poste all’attenzione del Tavolo per lo Sviluppo sostenibile, del governo e del parlamento con il fine di costruire il Piano strategico nazionale della Repubblica di San Marino per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu“.

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