San Marino. Anis: “Stabilità e sostenibilità per favorire lo sviluppo e strutturare la ripresa”

San Marino. Anis: “Stabilità e sostenibilità per favorire lo sviluppo e strutturare la ripresa”

Si è svolto lunedì scorso l’atteso incontro tra il Governo e le parti sociali sul programma di riforme per il Paese. Una nostra delegazione, guidata dalla Presidente Neni Rossini e dal Segretario Generale William Vagnini, ha posto ai membri dell’Esecutivo presenti lo stato di aggiornamento sui principali temi che riguardano la stabilità e la sostenibilità del sistema economico sammarinese, ovvero le cinque priorità da cui dipenderà il futuro di San Marino: settore bancario, sicurezza dei conti pubblici, riforma delle pensioni, IVA e Accordo con l’UE.

Inizia in questo modo una nota di ANIS che fa il punto sull’ultimo incontro/confronto con il Governo. “Alcuni aspetti sono già stati affrontati (ad esempio le cartolarizzazioni degli NPL e i primi provvedimenti per velocizzare le assunzioni), ma i tavoli di confronto veri e propri devono ancora partire. Eccezion fatta per la riforma delle pensioni, il cui confronto, dopo gli incontri preliminari, possa ripartire e proseguire per arrivare ad un provvedimento complessivo su cui ci sia la più ampia convergenza entro la fine dell’anno.
Come detto, alcuni interventi parziali sono stati concretizzati e di questo ne abbiamo dato atto, così come comprendiamo che la pandemia abbia rallentato certe dinamiche. Ora occorre recuperare il ritardo e rilanciare l’azione progettuale per ridare stabilità al sistema Paese. Al Governo abbiamo quindi ribadito l’urgenza di completare tutte le riforme, sciogliendo tutti i nodi politici che ancora le bloccano. In particolare sull’IVA, su cui ancora non c’è chiarezza sulla volontà di una sua introduzione né di conseguenza sulle tempistiche. Su questo punto abbiamo ribadito con forza che l’IVA rappresenta un elemento di competitività per tutto il sistema economico e di equità sotto il profilo fiscale. Allo stesso modo, sull’Unione Europea, con la quale è in corso una trattativa per l’Accordo di Associazione, non sono stati pienamente condivisi gli obiettivi, laddove riteniamo che sia invece una partita da giocare tutti assieme. Un accordo con l’UE è infatti strategico: per le nostre imprese, che oggi subiscono oneri e costi maggiori rispetto ai loro competitor, ma anche per tutta la società sammarinese, come si è purtroppo visto con la pandemia.
Ci è stato garantito che i cantieri aperti andranno avanti e altri, soprattutto quelli collegati tra loro, verranno aperti a breve: ANIS, come sempre, è pronta a portare a questi tavoli il proprio contributo costruttivo e propositivo, con l’obiettivo di rendere il Paese più moderno, efficiente e competitivo. A tal proposito abbiamo invitato il Governo e la politica in generale a ricercare la massima condivisione e a tenere unite le parti sociali ed economiche del Paese: solo così potremo costruire, assieme, le soluzioni migliori”.

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