San Marino Oggi: Crediti inesigibili, Ans: “Qualcuno deve pagare” /
“Chi controlla i controllori? Pignorare i beni degli ex segretari alle Finanze”
“Qualcuno deve pagare”. Così Alleanza nazionale sammarinese interviene sulla questione dei quasi 190 milioni di crediti inesigibili, lamentando che “corruzione e malgoverno hanno ridotto il Paese in ginocchio e sono andati in fumo 183 milioni di euro per imposte non riscosse”. Ans ricorda che “l’attuale crisi economica nel nostro paese, sembra ancor oggi figlia di nessuno”, e che “a San Marino, dove da troppi anni non vige il principio di responsabilità, risulta del tutto ovvio e naturale che la mancata riscossione della monofase da parte di alcuni furbi o la dissennata gestione delle risorse finanziarie non abbiano paternità”. Per Ans, sul Titano “da tempo non trova applicazione il principio della cura e della tutela dell’interesse collettivo, in rapporto all’utilizzo del denaro
pubblico”, quindi “è evidentemente, l’effetto di una cattiva gestione, della pressoché assoluta mancanza o inadeguatezza di opportuni controlli”. Un risultato insomma “di anni di malgoverni, sovente caratterizzati da una buona dose di incompetenza, tecnica e politica, da tentazioni clientelari e da un mai domo senso per il malaffare orientato alla dissipazione o all’allegra spartizione del pubblico denaro”. Ma per Ans è sbagliato poi agire con “una revisione della spesa basata su facili e perciò iniqui tagli lineari”. Ma “diabolica risulta essere la totale assenza di responsabilità dirette da parte di chi, ora nascosto dietro la tecnicalità delle odierne manovre, ha contribuito all’attuale degenerazione”. Per Alleanza nazionale “il problema è uno e soltanto uno: conoscere e saper attuare, oppure no, l’arte del buongoverno nell’interesse collettivo. Render conto dell’utilizzo e della gestione delle risorse finanziarie pubbliche e comuni a tutti e dei risultati ottenuti”. (…)
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