San Marino Bene Comune (maggioranza in Consiglio Grande e Generale) nella elezione del rappresentante della minoranza nel gruppo per la riduzione della spesa pubblica si è distinta dalle altre forze di governo per appoggiare il candidato del Movimento Rete.
Corriere Romagna San Marino: Tecnici per la spending review, Ap appoggia Rete
Sulla spending
review, Ap si “stacca” dalla
maggioranza e appoggia Rete.
Sul voto al componente del
gruppo tecnico espressione
dell’opposizione, sarebbero stati
dunque tre voti di Alleanza
popolare ad aggiungersi ai
quattro di Rete sul candidato
Maurizio Pallante: il quarto
consigliere di Ap, Nicola Renzi,
avrebbe preferito astenersi e
non votare perché parente di
Federica Renzi, l’altra candidata
dell’opposizione, alla quale
poi è andata la maggioranza dei
voti dell’aula, grazie all’appoggio
di Dc e Psd agli “amici” socialisti.
Dunque a dividersi non è stata solo la minoranza, sui nomi Pallante – Renzi.
Nonostante la magra
consolazione, per Rete il mancato
voto a Pallante è una sconfitta:
«senza di lui, la spending
review è già fallita».
A dire di Rete, i Socialisti hanno
preferito la Renzi solo perché
sammarinese, e si meravigliano
di Civico 10 e Sinistra
che, fino al momento prima,
hanno appoggiato Pallante per
poi ripiegare sulla Renzi per «timore
reverenziale» nei confronti
dei Socialisti.
«Chiedere condivisione
al di là della qualità è
imbarazzante», commenta aspramente
Matteo Zeppa del
movimento che prende atto della
divisione interna all’opposizione.
Soddisfatti, invece, della
nomina sono proprio i Socialisti
che per primi avevano proposto
il nome della giovane
sammarinese: per loro era giusto
che l’incarico fosse affidato
a un sammarinese, perché serviva
una conoscenza del territorio
e del sistema sammarinese.
(…)
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