San Marino. Appalti Mose, fondi neri riciclati a San Marino. L’Informazione di San Marino

San Marino. Appalti Mose, fondi neri riciclati a San Marino. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: I fondi neri per la corruzione creati attraverso le false fatturazioni della Bmc Broker alle imprese del consorzio Venezia Nuova / La nuova tangentopoli veneta porta fin sul Titano dove giravano le mazzette per Galan

Accomunate dall’appellativo di “Serenissima”, Venezia e la Repubblica San Marino, finiscono al centro di quella che fin dalle prime battute era stata ribattezzata la “tangentopoli veneta”. Sono scattati ieri mattina gli arresti per 35 dei cinquanta indagati. Questi i primi numeri dell’indagine sulla corruzione negli appalti per il Mose, il sistema di paratie mobili progettato per difendere Venezia dall’acqua alta e realizzato dal Consorzio Venezia Nuova quale concessionario unico.

Al centro, per i collegamenti con San Marino, l’attività dell’ex console del Titano, William Colombelli, non indagato in questa branca dell’indagine nella quale le contestazioni sono di corruzione, e Claudia Minutillo, lei invece tra gli indagati, ma non destinataria di provvedimento cautelare.

Ed è proprio dall’indagine sui flussi di denaro passati anche per il Titano – oltre a Svizzera, Inghilterra e Canada – che l’inchiesta dei Pm veneti si è allargata a macchia d’olio, giungendo a scoperchiare il pentolone di una tangentopoli veneta che oltre confine è stata già paragonata alla “mani pulite” del 1992. (…)

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