San Marino. Approvvigionamento Gas Naturale: i promotori dell’Istanza commentano la nota di ANIS

San Marino. Approvvigionamento Gas Naturale: i promotori dell’Istanza commentano la nota di ANIS

Abbiamo letto con attenzione il comunicato del 20 aprile u.s., in cui ANIS annuncia la richiesta di un incontro con il Governo “per discutere, quanto prima, della possibilità di accedere liberamente al mercato, in particolare per quanto riguarda il gas naturale”. Senza voler ricercare dietrologie a tutti i costi, non possiamo fare a meno di pensare che il tempismo con cui ANIS porta alla ribalta questa tematica non sia del tutto slegato dall’istanza d’arengo, da noi presentata alla Ecc.ma Reggenza il 2 aprile u.s., “affinché sia ripristinato l’obbligo per tutti gli operatori economici sammarinesi di approvvigionamento di gas naturale dalla rete di distribuzione dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici”.

Proprio per questo riteniamo di dover estendere alcune nostre considerazioni agli argomenti addotti da ANIS nel suo comunicato. Paragonare la posizione di San Marino rispetto al mercato del gas naturale internazionale a quella di qualsiasi stato membro dell’Unione europea è quantomeno azzardato. La situazione di San Marino fa sì che non vi siano al suo interno realtà economiche di dimensioni tali da poter pensare di influenzare in maniera significativa il prezzo di acquisto del gas naturale (e di qualsiasi altra risorsa energetica) sul mercato dell’Unione. Proprio da ciò nasce l’esigenza di presentarsi su questo mercato energetico in maniera unitaria e coesa, ed è questo il compito della AASS.

Dare seguito alla richiesta di ANIS finirebbe per avere il seguente effetto: a) le imprese sammarinesi riuscirebbero magari a “strappare”, singolarmente o in consorzio, un prezzo in parte più vantaggioso di quello che attualmente corrispondono ad AASS (0,51 euro/mc), ma comunque difficilmente migliore di quello che AASS stessa ha pattuito per l’acquisto di gas naturale (0,2752 euro/mc); b) AASS si ritroverebbe a dover contrattare un prezzo di acquisto del gas con un potere negoziale assai ridotto, in quanto potrebbe mettere sul piatto non l’intera domanda aggregata sammarinese di gas naturale, ma solo quella degli utenti domestici; c) AASS riuscirebbe a pattuire un prezzo di acquisto del gas naturale superiore a quello attuale, con un’inevitabile ricaduta sulla bolletta dei cittadini sammarinesi.

In parole povere, il guadagno delle imprese sarebbe finanziato da maggiori costi per i cittadini e minori margini per l’AASS.

A tal riguardo, non dimentichiamo che, nella situazione attuale, attraverso la marginalità tanto criticata dall’ANIS, AASS riesce ad essere uno dei pochi, se non l’unico, soggetto del Settore Pubblico allargato a chiudere i bilanci con attivi non trascurabili. Sappiamo bene quanto questo sia stato e sia importante nell’attuale congiuntura della finanza pubblica sammarinese. Ridurre significativamente questa marginalità recependo la proposta di ANIS rappresenterebbe un ulteriore costo sopportato dalla collettività.

Per queste ragioni, confermiamo una volta di più il nostro sostegno alla proposta oggetto dell’istanza d’arengo presentata, ed invitiamo i Consiglieri, che a breve si troveranno a discutere di questa tematica in aula, a tenere in debita considerazione anche le ulteriori valutazioni emerse in questa sede.

I promotori dell’istanza d’arengo sull’approvvigionamento di gas naturale

 

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