San Marino. “Archiviazione Caso Titoli: ricorso del Governo un passo doveroso”

San Marino. “Archiviazione Caso Titoli: ricorso del Governo un passo doveroso”

“Archiviazione Caso Titoli: dal Governo un passo doveroso”

E’ questa l’affermazione della CDLS “la prima, seguita in verità da pochissimi altri, a intraprendere la battaglia contro le archiviazioni e contro l’impunità e ad esprimere il crescente sdegno e delusione che ha attraversato la società civile ed il mondo del lavoro sammarinese; Il Segretario Generale della Confederazione Democratica il 27 Gennaio scorso ha inviato una accorata lettera al Congresso di Stato nella quale si esortava il Governo affinché fosse dato immediato mandato all’Avvocatura dello Stato per promuovere ricorso avverso il provvedimento di archiviazione sul “Caso Titoli” e “Fondi Pensione” affinché vengano così riaperte le indagini “allargando il perimetro anche alle figure che oggi non emergono”.

Il Segretario Generale Gianluca Montanari aveva sottolineato che “resta l’amara e diffusa sensazione di impunità, la percezione di non aver voluto lacerare il velo di opacità e di connivenze tra controllati, controllori, politica e lobbies economiche interne ed esterne che ha caratterizzato queste vicende.”

Dagli organi di informazione abbiamo appreso che il Governo – con la delibera n. 6 del 1 Febbraio scorso – ha deciso di “promuovere ricorso avverso il provvedimento di archiviazione parziale” sul “Caso Titoli”. Quest’ultima, come è ben noto, riguarderebbe varie ipotesi di reato, fra le quali quella forse più grave – l’associazione a delinquere. Questa decisione accoglie, almeno parzialmente, la richiesta avanzata dalla Confederazione Democratica con la propria richiesta del 27 Gennaio scorso.

La Segreteria della CDLS esprime soddisfazione per la decisione del Governo, che con questo ricorso potrebbe consentire di riaprire le indagini su almeno un procedimento di rilevante clamore mediatico e sociale, approfondendo ed allargando le verifiche su tutti i soggetti – interni ed esterni, economici e politici – che hanno contrassegnato una delle pagine più inquietanti della vita finanziaria del Paese. Sarebbe necessario anche approfondire le carenze e le eventuali inadempienze da parte degli organi di controllo interni alle società coinvolte e delle società di Revisione.

Per la CDLS questo è il primo importante passo per iniziare a fare chiarezza su quanto avvenuto negli ultimi anni, per porre in essere i correttivi di Legge necessari affinché tutto ciò non si verifichi più e per punire in modo esemplare i responsabili di quanto avvenuto. Purtroppo il tempo scorre inesorabile e la mannaia della prescrizione rischia di garantire l’impunità ai responsabili mentre ai cittadini attuali e futuri del nostro Paese resteranno solamente montagne di debiti e di NPL”

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