SAN MARINO. Non ci sta l’Arengo della Cittadinanza alle insinuazioni di qualcuno che ha affermato come “le serate dedicate all’Arengo sono state l’ennesimo fuoco di paglia o come qualcuno le aveva brillantemente definite “lezioni di storia…”). In una nota odierna sottolineano il loro desiderio di essere “un movimento trasversale di coinvolgimento e risveglio generale che raccolga le idee, le proposte e i pensieri della gente che crede ancora in un possibile cambiamento”.
(…) Tutto dovrà poi essere convogliato e trasformato in richieste ben precise, inappellabili, che costringano la politica ed il governo a non poterle ignorare, sfociando nella soluzione più logica; la convocazione di un nuovo, storico, “Arengo”, che fissi i paletti e le regole necessarie per mettere la politica, attuale e futura, in condizione di non nuocere più al paese. Nel frattempo, dato che il cammino sarà lungo e impegnativo, cerchiamo di non essere spettatori passivi delle imminenti catastrofi che si profilano all’orizzonte (Polo del lusso in primis…). (…)