San Marino. Arengo delle famiglie di persone con disabilità, l’intervento del Segretario CSdL

San Marino. Arengo delle famiglie di persone con disabilità, l’intervento del Segretario CSdL

Il Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini ha partecipato ieri ai lavori dell’Arengo delle famiglie di persone con disabilità, svolgendo un intervento a nome della Confederazione del Lavoro.

“La nostra Confederazione – ha sottolineato – è da sempre particolarmente attenta alle esigenze e ai diritti delle persone disabili e in difficili condizioni di salute, siano essi giovani, adulti o anziani. La tutela dei cittadini più deboli e la solidarietà sono valori che fanno parte del DNA della nostra organizzazione.

In questo periodo che ha visto sconvolta la nostra vita dalla pandemia, una delle principali necessità e urgenze per tutti i cittadini, ed in particolare per quelli più fragili, tra cui i disabili, è la vaccinazione contro il Covid, che nel nostro paese, incredibilmente, non è ancora iniziata. Proprio ieri, a poca distanza da qui, in Piazza della Libertà, la CSdL ha messo in atto un flash Mob con cui diverse decine di persone hanno manifestato, in silenzio e nel rispetto delle regole e delle distanze, la propria protesta verso quelle autorità politiche che non si sono attivate per tempo e in modo efficace per dotare il paese delle necessarie dosi vaccinali, mentre in pressoché tutta Europa le vaccinazioni sono già iniziate da diverse settimane. Non è più possibile aspettare: ogni giorno che passa senza vaccini significa mettere a rischio la vita di altre persone.”

Il Segretario CSdL si è poi soffermato sui temi dello stato sociale e del diritto al lavoro. “Riteniamo che le traiettorie principali per la tutela delle persone disabili siano in primo luogo la salvaguardia e il consolidamento dello stato sociale e di tutto il sistema di welfare. Il pesante indebitamento a cui lo Stato è pervenuto, causato quasi totalmente dai dissesti delle banche, non deve tradursi in alcuno modo in una riduzione delle prestazioni dei servizi sanitari e socio-assistenziali per i cittadini che ne hanno maggiore necessità.

Al contempo, crediamo fermamente che tutte le persone disabili debbano vedere riconosciuto il proprio diritto ad un lavoro, nel rispetto delle proprie condizioni.  Riteniamo che prima ancora dei limiti, vadano riconosciute e valorizzate, nelle persone con forme di disabilità, i talenti, le capacità e le competenze professionali.

Una persona disabile, sotto tutti i punti di vista, è un cittadino che può portare il proprio contributo al paese al pari di tutti gli altri, attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro, oltre che nella partecipazione attiva alla vita sociale, culturale e politica.

Questi concetti, in realtà, sono già presenti nell’ordinamento sammarinese da almeno trent’anni, con la legge n. 71 del 1991, che afferma l’obbligo per le imprese all’assunzione di persone con invalidità ogni 20 dipendenti. Una legge pressoché totalmente disattesa dalle aziende private, lasciando al solo Stato il ruolo di equilibratore sociale. Riteniamo che il mondo delle imprese private debba recuperare il proprio ruolo di responsabilità sociale, e provvedere quanto prima a rendere possibile l’inserimento nei processi lavorativi delle persone con vari gradi di invalidità, tanto più ora che i mezzi tecnologici e informatici hanno ampliato le forme e le possibilità di lavoro.”

Nel concludere l’intervento, Tamagnini ha espresso l’auspicio “che dai lavori di questa lodevole iniziativa possa scaturire un forte impulso affinché nella società e nelle istituzioni i diritti dei disabili vengano riconosciuti, rafforzati e resi realmente fruibili. La società cresce tutta insieme, nessuno escluso.”

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