“Fascicolo segretato da nove anni per un caso che ha visto l’arresto cautelare di mio padre”
L’avvocato Francesca Maria Bacciocchi, figlia di Livio Bacciocchi, nella replica a uno scritto apparso su un sito, rileva una circostanza degna di nota che riguarda l’oblio di determinati fascicoli. Nei giorni scorsi si è avuto modo di riportare come, durante una udienza davanti al Collegio dei garanti, il pf abbia rilevato come del fascicolo della morte della giovane Imen Naji, investita nel 2018 nei pressi della Porta del Paese non se ne sappia “più nulla”, dopo che lo stesso pf si era opposto all’archiviazione di quel caso, in carico al commissario della legge Simon Luca Morsiani, nel quale non era stata fatta attività istruttoria e non era stata chiesta alcuna perizia d’ufficio, comparendo le perizie di parte. (…)
L’avvocato, dunque, si chiede e chiede di spiegare “come mai Livio Bacciocchi sta ancora aspettando l’esito di un procedimento penale che è segretato da 9 anni, nel quale ha subito una carcerazione cautelare, sulla base di contestazioni derivanti da articoli di giornale italiano e riguardanti un processo dove poi è stato assolto con formula piena”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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