Lucia Paci di Corriere Romagna San Marino: Il tribunale del riesame respinge il ricorso dell’imprenditore accusato di evasione fiscale dalla Finanza /
Formica, i beni restano sotto sequestro / Sotto “tutela” un tesoro da mille e una notte: anche tappeti in fili d’oro
Il tribunale del
riesame ha respinto il ricorso
dell’imprenditore
riminese Mario Formica:
i suoi beni resteranno
sotto sequestro. Un vero e
proprio tesoro da mille e
una notte se si considera
che solo tra quadri e tappeti
(alcuni con fili in oro)
la perizia ha stimato un
valore di circa 500mila euro.
I sequestri, effettuati
dal nucleo tributario della
Guardia di finanza, riguardano
anche immobili
e conti correnti per un
valore stimato superiore
ai 4 milioni. A tanto ammonterebbero,
secondo le
Fiamme gialle, le imposte
evase dall’imprenditore
attraverso la gestione della
società Artexpò, con sede
a San Marino ma di fatto
operante in Italia nel
settore delle fiere. Per
l’accusa la società non ha
presentato per gli anni di
imposta che vanno dal
2007 al 2011 alcuna dichiarazione
annuale, evadendo
imposte sui redditi e Iva.
L’imprenditore è stato
denunciato per omessa
presentazione delle dichiarazioni.
I guai di Formica, 58 anni,
sono iniziati nel corso
di una visita fiscale nella
sede della Alfad, l’impresa
da lui fondata che si occupa
di allestimenti e servizi
per le fiere. Qui è emersa
documentazione extra-
contabile (mail,
scritture private, elenchi
di vario genere) sull’attività
di gestione della
“consorella” sammarinese. (…)
