San Marino. Asset, anche prima della liquidazione coatta, rilevate criticità

San Marino. Asset, anche prima della liquidazione coatta, rilevate criticità

L’informazione di San Marino

Asset, criticità rilevate anche prima della liquidazione coatta 

Torna di interesse, dopo la pubblicazione dell’ordinanza Morsiani, la vicenda del commissariamento e liquidazione di Asset Banca. Milioni e milioni di affidamenti non posti a sofferenza; prestiti milionari a soci a tassi vantaggiosi e, tuttavia, non restituiti; versamenti ingenti in contanti da parte di soggetti, con dichiarazioni dei redditi non congrue, utilizzati per acquistare milioni di azioni della banca, senza che venissero fatti ulteriori approfondimenti; aperture di linee di credito ingenti verso soggetti già grandemente esposti; prestiti senza garanzie. Sono alcune delle criticità di Asset Banca che hanno portato alla liquidazione coatta amministrativa apertasi nel giugno dello scorso anno, con la successiva acquisizione in blocco da parte di Cassa di Risparmio con la finalità di tutelare i correntisti.

A queste motivazioni si aggiungono, nei documenti che vennero resi pubblici in Consiglio, ostacoli alla vigilanza, false comunicazioni sociali, immobili sopravvalutati. Se queste sono le valutazioni che emergono dai documenti tecnici, l’ordinanza Morsiani, che in un intero paragrafo riporta anche la deposizione che pare attribuibile all’ex presidente di Asset Stefano Ercolani, richiama una serie  di rapporti che metterebbero in dubbio le modalità del commissariamento da parte della cerchia di Savorelli-Confuorti.  Ci sarebbero, però, anche valutazioni che attesterebbero le criticità della banca, antecedenti e a prescindere dalle valutazioni fatte nell’ambito della procedura portata avanti da Bcsm che è poi sfociata nella liquidazione. Non solo, dunque, la documentazione dei liquidatori, ma anche altre carte le cui valutazioni sarebbero in linea con le criticità segnalate. Queste nuove indiscrezioni, ma se così fosse il dato non sarebbe irrilevante. Tuttavia entro il mese sulla Lcs di Asset dovrebbe pronunciarsi in sede amministrativa il giudice Pasini.

Pronuncia che a molti parrebbe scontata viste le ordinanze già emesse nelle prime battute del procedimento e di cui è stato fatto ampio uso anche a scopi politici.   

 

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