San Marino. Asset Banca, l’attenzione dei sindaci sui milioni prestati ai soci

San Marino. Asset Banca, l’attenzione dei sindaci sui milioni prestati ai soci

L’informazione di San Marino

L’attenzione dei sindaci di Asset sui milioni prestati ai soci 

Difficile dire che Banca Centrale non conoscesse le criticità elencate dal Collegio sindacale prima del commissariamento, considetato che era stata proprio Via del Voltone a richiederne la relazione a febbraio 2017, mentre l’amministrazione straordinaria, il commissariamento appunto, è stato disposto il 3 marzo 2017. Quindi prima del commissa- riamento, e durante il periodo di sospensione degli organi amministrativi, è il Collegio sindacale della banca, nominato dagli stessi vertici di Asset e al quale Bcsm aveva fatto richiesta, a presentare la propria relazione al Commissario provvisorio. Una relazione che prende in esame le criticità riscontrate in particolare relativamente all’e- rogazione del credito. Nell’ana- lizzare posizioni a campione, i sindaci rilevano alcune criticità che segnalano nel loro report. Tra queste, oltre ad esposizioni classificate ad “incaglio” quando da Regolamento bancario avrebbero dovuto essere registrate a “sofferenza”, ci sono anche situazioni di ingenti prestiti a soci della medesima banca, che, tra l’altro avevano dato a garanzia come pegno, obbligazioni sempre della stessa banca. Il Collegio sindacale pone quindi in evidenza l’esposizione della banca verso una cosiddetta “parte correlata”.

La posizione risulta “in bonis”, ma i sindaci non mancano di rilevare la necessità di una certa attenzione. I sindaci, nell’esaminare il caso di Lombardini Alessandra, scrivono: “Il gruppo in argomento, parte correlata, posizione rilevante e gruppo di rischio, è azionista per Euro 3.746.710,00 (dato aggiornato al 31.01.2017). L’esposizione complessiva di euro 9.021.650,04 attualmente tutta in capo a Lombardini Alessandra, è ad oggi in bonis. Come noto, in data 12/11/2015, dopo una serie di trattative intavolate tra le parti con l’ausilio dei rispettivi legali di fiducia, è stata perfezionata un’operazione di accollo liberatorio dei debiti esistenti su Lombardini S.p.a, Amadori Silvana, Lombardini Alessandra e Lombardini Elena, Atos Lombardini &c. S.a.s., a carico di un unico soggetto persona fisica Lombardini Alessandra.

A fronte di detta operazione, con delibera del Cda del 29 settembre 2015 è stato concesso un finanziamento chirografario tipologia “Bullet”, in favore di Lombardini Alessandra, di euro 7.175.676,29 che la stessa si è impegnata a restituire mediante pagamenti semestrali come da piano di ammortamento visionato, con scadenza al 05/07/2018”. Prestito “Bullet” è una tipologia già sentita, praticamente come quello di cui tanto si è parlato della Leiton. In sostanza nel tempo vengono pagati gli interessi alle scadenze pattuite, mentre al termine stabilito deve essere restituito l’importo prestato. Poi prosegue il Collegio sindacale: “Tale finanziamento è garantito da pegno irregolare del 12/11/2015 su Obbligazioni Asset Banca Sub (con rinuncia alla conversione in azioni) per euro 4.030.000,00 oltre che da fidejussione personale di tipo specifico, in solido, delle signore Amadori Silvana e Lombardini Èlena. In data 17/01/2017 è stata corrisposta la terza rata di € 107.635,14, pertanto in regolare ammortamento.

Stante la liberazione della Lombardini spa del precedente debito, in conseguenza dell’accollo in capo a Lombardini Alessandra, alla medesima Lombardini spa è stato concesso tra giugno e luglio 2016, non senza riflessioni e limiti posti dal Collegio Sindacale, un finanziamento autoliquidate di euro 500.000,00 poi innalzato ad euro 1.000.000,00. Nel frattempo la Lombardini spa è stata dichiarata fallita, in data 21.12.2016 ed è stata collocata a sofferenza con un debito residuo pari ad € 11.251,52.

Altra realtà connessa al gruppo, è la Belvedere Castelvecchio SRL che è esposta nei confronti dell’istituto per euro 1.834.722,23 posizione ad incaglio dal 30/09/2016.

A fronte della richiesta della società dì concessione di moratoria per mesi 24, il Cda di Asset ha richiesto (oltre al pagamento degli interessi al termine della moratoria) l  dazione di ipoteca volontaria di Il grado per € 2.200.000,00 su tutti i beni immobili intestati alla cliente. Da quanto riferitoci dall’Ufficio Legale, il 05/01/2017 il Responsabile Crediti informa che la delibera risulta scaduta, tuttavia è in contatto con il legale rappresentante della Belvedere Càstelvecchio per il buon fine dell’operazione. Il 22/02/2017 il legale rappresentante della Belvedere Castelvecchio chiede alla Direzione Generale di fissare un incontro per il 03/03 p.v. “per chiarire i termini del finanziamento in essere”.

Il Collegio Sindacale, stante l’importante ammontare dei finanziamenti concessi raccomanda di monitorare quotidianamente le posizioni tenendo informata tempestivamente la struttura qualora vi siano indici di anomalia, provvedendo eventualmente a pianificare la riduzione delle esposizioni che residueranno ed acquisendo ulteriori garanzie reali. Inoltre, il Collegio Sindacale ritiene che possa essere presa in considerazione la valutazione rispetto alla quale, essendo il marchio ATOS LOMBARDINI un brand affermato nel campo della moda e qualora non sia già oggetto di gravami, si possa procedere ad una sua stima di valore attraverso perizia e valutare l’ipotesi di porre un pegno sul marchio al fine di garantire ulteriormente la posizione”, raccomandano i sindaci.

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