San Marino. Asset Banca: prestiti ai soci, l’attenzione dei sindaci

San Marino. Asset Banca: prestiti ai soci, l’attenzione dei sindaci

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Asset, l’attenzione dei sindaci sui prestiti ai soci 

Per il Collegio c’era “Assenza di una Policy che recepisse il principio delle condizioni di mercato”

Quello emerso dalla relazione del Collegio sindacale di Asset Banca, redatta e trasmessa a Bcsm prima che scattasse il commissariamento, è un quadro delle criticità rilevate in ambito di policy interna e in seguito alla verifica a campione di alcune posizioni. Si tratta di un documento redatto dagli organi interni della stessa Asset Banca. Infatti a fine febbraio del 2017, quando ancora non era in atto il commissariamento, ma era stata disposta la sospensione degli organi amministrativi, era stato il Collegio sindacale nominato dalla stessa Asset Banca a trasmettere a Via del Voltone un report sulla situazione dell’istituto di credito

Finora è emerso che in tale approfondimento il Collegio sindacale, nominato a settembre 2016, aveva rilevato: “In linea generale emergeva l’assenza di una Policy interna che recepisse il principio delle condizioni di mercato e all’interno della quale venissero stabilite le condizioni di controllo e monitoraggio dei rapporti riconducibili alle parti correlate e soggetti connessi”. Lo stesso Collegio sindacale spiegava cosa si intenda per “parte correlata”, ovvero “il partecipante al capitate della banca e chi esercita i diritti ad essa inerenti, nonché chi comunque detiene, anche in via congiunta, il controllo della banca; i soggetti che sono in grado di nominare, anche sulla base di accordi, uno o più componenti degli organi di amministrazione o controllo della banca o della società capogruppo; gli esponenti aziendali della banca ovvero della società capogruppo”. Quindi i sindaci raccomandavano di “redigere immediatamente la Policy sopra citata e di mettere in atto tutte le cautele necessarie ad evitare situazioni di palese conflitto di interessi”.

L’attenzione dei sindaci si è focalizzata in particolare su prestiti a soci e sulle criticità nell’erogazione del credito. Nel report sono riportate sei posizioni per un importo complessivo di prestiti erogati per oltre 24,5 milioni di euro. Fino ad oggi ne abbiamo riportate quattro. In una emerge un credito da oltre 6,4 milioni, classificato come insolvenza temporanea, ad incaglio, mentre avrebbe dovuto essere classificato come insolvenza permanente, a “sofferenza”. Una classificazione, dicono i sindaci, fatta in contrasto con il regolamento bancario. Su questa esposizione, quindi, il Collegio sindacale scrive: “la posizione risulta ad oggi ad incaglio, a nostro parere in contrasto con quanto previsto nel Regolamento Bancario 2007/07 nel quale viene stabilito che va collocata a sofferenza l’intera esposizione dei crediti per cassa e fuori bilancio nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche se non accertata giudizialmente”. L’altra posizione di criticità riguardava un prestito di quasi

10 milioni di euro dato a soci, che vedeva poste a garanzia anche obbligazioni della stessa Asset Banca. Una esposizione ingente che viene segnalata dai sindaci che chiedono di “monitorare quotidianamente le posizioni tenendo informata tempestivamente la struttura qualora vi siano indici di anomalia, provvedendo eventualmente a pianificare la riduzione delle esposizioni che residueranno ed acquisendo ulteriori garanzie reali”.

Terza posizione critica segnalata sempre dal collegio sindacale di Asset, riguarda sempre un prestito milionario a un socio. “Il Gruppo in esame presenta una situazione in parte coincidente con le precedenti esaminate. L’aspetto che accomuna tutte le situazioni esaminate è la partecipazione al capitale di Asset Banca”. Poi ancora: “Il caso in esame, analogamente agli altri citati, è carente dal punto di vista del merito creditizio per lo meno per quanto ci è dato leggere dalla documentazione fornitaci”.

La quarta posizione riguarda un prestito di oltre 3,6milioni di euro. Posizione collocata “in bonis” nonostante in inequivocabile “stato di insolvenza acclarato”, dicono i sindaci. Questo il punto su quanto fino ad oggi emerso dalla relazione dell’organo interno di Asset, ma i sindaci riportano poi altre posizioni di criticità delle quali si darà conto nei prossimi giorni.

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