Asset, pubblicata la sentenza d’appello
Confermata la decisione di primo grado della Pasini sul commissariamento Asset. Il giudice di appello amministrativo, Pierfelici dà ragione ai ricorrenti difesi tra l’altro dal suo stesso avvocato. Infatti Asset e’ difesa dall’avvocato Gian Nicola Berti come lo e’ la stessa dott.ssa Pierfelici. Inammissibile il ricorso Bcsm comunque, secondo la sentenza del Giudice Valeria Pierfelici, perché presentato oltre i termini ma, come già deciso in primo grado, mancava anche una adeguata motivazione che potesse legittimare l’amministrazione straordinaria che dunque, di fatto, viene annullata. Banca Centrale dovrà pagare anche le spese legali per entrambi i gradi di giudizio.Riportiamo di seguito uno stralcio, uno dei decisivi, della sentenza dove viene spiegato il motivo dominante per cui il ricorso e’ stato respinto: il deposito del ricorso.
DEPOSITATO IL RICORSO IN RITARDO. PRIMA PARTE “Occorre in primo luogo, esaminare l’eccezione di inammissibilità dell’appello per la tardività dell’introduzione, sollevata dalle procure degli appellanti, che riveste rilievo assolutamente pregiudiziale: l’ammissibilità, infatti, attiene alla verifica delle condizioni dell’impugnazione, che deve essere effettuata anche d’ufficio dal Giudice. La pronuncia di inammissibilità, infatti, deve avvenire ogni qualvolta si riscontri la mancanza dei requisiti e delle condizioni dell’impugnazione, che devono essere individuati nell’esistenza di un provvedimento; nell’interesse ad impugnare, determinato dalla soccombenza della parte che impugna e che si sviluppa in una critica al provvedimento; nella legittimazione ad impugnare, determinata dalla qualità di parte nella precedente fase del procedimento; nella obiettiva impugnabilità del provvedimento; e nel rispetto dei termini previsti per la proposizione del reclamo.
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Articolo tratto da La Serenissima
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