San Marino attaccato da Ennio Doris, Banca Mediolanum

San Marino attaccato da  Ennio Doris, Banca Mediolanum

Che la campagna di annientamento del sistema finanziario della Repubblica di San Marino, inaugurata ufficialmente dal Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti venerdì 28 agosto a Rimini, avesse il sostegno in Italia dei poteri forti, lo si era intuito con l’appoggio milanese-romano alle tesi di Sopaf contro
Carisp San Marino Marino per Delta (vedi Guido Rossi, ‘memoriale’, eccetera).

Oggi questi poteri forti – forti anche perché collegati strettamente al mondo politico italiano – escono allo scoperto.

L’Informazione di San Marino riporta una significativa dichiarazione di Ennio Doris fondatore
e principale azionista di
Banca Mediolanum (fiore all’occhiello degli investimenti berlusconiani).

La Repubblica di San
Marino non
è più un rifugio dove
difendersi dalle imposte,
quella è acqua passata.
I vantaggi di cui godeva
questo Paese sono finiti.
Bisogna combattere questi
Stati che sottraggono
risorse.
Resta comunque
una meta di turismo
straordinaria e dovrà,
secondo me, accentuare
questo aspetto

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