Epifanio Troina sulla messa al bando dall’Azerbaijan del dittatore Aliyev di coloro i quali denunciano le violazioni dei diritti umani.
Fermissima dovrebbe essere la condanna per la pubblicazione sul sito dell’Ambasciata dell’Azerbaijan in Italia, San Marino e Malta, dell’elenco di cittadini italiani, tra i quali 10 noti giornalisti (Simone Benazzo, Stefano Bizzarri, Milena Gabanelli, Francesco Manca, Anna Mazzone, Roberto Quagli, Lapo Quagli, Giovanni Raia, Roberto Travan e Simone Zoppellaro) che non potranno mettere piede in quel paese, perché persone non grate, in virtù dell’attività giornalistica che hanno svolto sul Nagorno Karabakh. Si tratta di una pratica discriminatoria tipica dei regimi autoritari e, com’è evidente, di un fatto di inaudita gravità che va portato all’attenzione dell’opinione pubblica. Tutti coloro che possono parlare di violazioni dei diritti umani in atto in quel paese sono dunque “persone non grate”!
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