Balneazione, scattati i primi controlli
Scattate le procedure per i controlli della qualità delle acque di balneazione sul litorale emiliano-romagnolo. I risultati arriveranno nella giornata di oggi, si attendono in tarda mattinata o nel pomeriggio. E solo allora i Comuni coinvolti faranno scattare gli eventuali divieti di bagni in mare, nel caso in cui i valori riscontrati di sostanze inquinanti siano superiori ai limiti di legge. L’invio al laboratorio C’è attesa, molta attesa in tutta la riviera per questo primo verdetto che arriva per la stagione balneare 2023 che inizia ufficialmente il 2 giugno, in corrispondenza dell’avvio dell’attività di salvamento. E a questo primo campionamento ne seguiranno altri cinque entro il mese di settembre. Dal responso si capirà quindi se la stagione partirà in salita o meno, soprattutto dopo il maltempo e l’alluvione che ha messo in ginocchio gran parte della Romagna. Il monitoraggio è stato affidato, come ogni anno, ad Arpae Emilia-Romagna, che effettua il prelievo dei campioni per poi inviare il tutto e fare le analisi microbiologiche al laboratorio della struttura oceanografica Daphne di Cesenatico. Nella giornata di ieri sono state impiegate 11 persone che hanno fatto i prelievi in mare in 98 punti lungo tutta la riviera. Nello specifico sono state fatte delle campionature in 5 punti a Cattolica, 4 a Misano,8 a Riccione, 17a Rimini, 5 Bellaria, 2 a San Mauro Pascoli, 1 a Savignano, 2 a Gatteo, 8 Cesenatico, 5 a Cervia, 21 a Ravenna, 16 a Comacchio e 4 a Goro (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna