San Marino. Banca ai cinesi, Rete e indipendenti: ‘Opera di falsificazione di Bene Comune’. L’informazione

San Marino. Banca ai cinesi, Rete e indipendenti: ‘Opera di falsificazione di Bene Comune’. L’informazione

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: “E’ necessario aggredire l’opera di falsificazione ed alterazione della realtà portata avanti da Bene comune che accetta solo un’opposizione compiacente” / Banca dei cinesi, faremo nuova interpellanza / Ma stavolta non tolleriamo menzogne” / Se non avessimo presentato l’interpellanza questo caso sarebbe emerso o non sarebbe stata fatta alcuna segnalazione?”

SAN MARINO. “Ormai l’unica forma di opposizione accettata è l’opposizione compiacente”. Lo dice Luca Lazzari, consigliere indipendente, in apertura della conferenza stampa all’indomani della notizia apparsa su queste pagine relativa all’acquisizione di documenti presso lo studio dell’avvocato Luigi Mazza, capogruppo Dc, e presso lo studio del commercialista Luciano Cardelli negli uffici del figlio Lorenzo. L’accaduto viene letto in chiave politica dai consiglieri che il 18 marzo scorso hanno presentato una interpellanza proprio sulla banca richiesta dai cinesi e sui consulenti ai quali i futuri banchieri si erano rivolti, Mazza e Cardelli, appunto. Interpellanza le cui risposte non combaciano con i fatti che poi sono emersi. “Quando si fa opposizione seriamente c’è la necessità di aggredire l’opera di falsificazione ed alterazione della realtà portata avanti da “Bene comune”, dice Lazzari che evidenzia due punti: “Il primo, ci dicono dalla maggioranza che la corruzione riguarda il passato. Invece, se andiamo a guardare, i fatti dicono altro. (…)”.

 

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