San Marino, Banca Centrale: sui ‘crediti dubbi’. Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino

San Marino, Banca Centrale: sui ‘crediti dubbi’. Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri di  L’Informazione di San Marino:  Bcsm, nuovo regolamento che amplia la casistica dei “crediti dubbi” / Raccolta del risparmio, via del Voltone “mette in guardia” le banche e detta le tipologie di prestiti a rischio da monitorare costantemente per evitare perdite

Si stringono le maglie per evitare sempre di più una allegra concessione del credito che in passato ha visto istituti di credito di San Marino concedere prestiti senza adeguate garanzie, cosa che ha portato a far saltare la cassa di diversi istituti di credito e anche di finanziarie. Emblematico, uno per tutti, l’esempio della Banca
del Titano
  come emerso dagli atti del processo dai quali, se una cosa è risultata chiara, è che con la pratica dei finanziamenti cosiddetti “zero coupon”, venivano erogati denari senza le adeguate garanzie. Una pratica che ha portato al crac della banca poi ricaduto sull’intera collettività, dato che lo Stato ha ripianato il buco con un importo pari a 500 euro per ogni cittadino sammarinese, neonati compresi. Ora si corre progressivamente ai ripari stabilendo maglie sempre più strette per l’erogazione del credito. L’ultima modifica al “Regolamento della raccolta del risparmio e dell’attività bancaria” è stata fatta da Banca Centrale tre giorni fa. Di fatto nella parte del regolamento, lo 07 del 2007, in cui vengono date le definizioni, ce n’è una che riguarda di “crediti dubbi”, quelli cioè sui quali banche e finanziarie devono prestare maggiore attenzione. Ebbene con il regolamento 02 del 2012, datato 5 luglio, vengono inseriti tra questi “crediti dubbi”, anche i “crediti ristrutturati”. Di questi viene data la definizione: “esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per le quali una banca, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali (ad esempio: riscadenzamento dei termini, riduzione del debito e/o degli interessi ecc.) che diano luogo a una perdita”. (…)  

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