«Bancarotta? È il primo debito in 1.700 anni»
Il segretario Teodoro Lonfernini spegne le voci di default sul Titano: «Ci sono alcune criticità ma il nostro sistema è solido»
DONATELLA FILIPPI. Il peso di una crisi finanziaria ormai decennale alla quale si è aggiunto il peso dell’emergenza sanitaria. Il momento non è facile e San Marino sta, per la prima volta nella suo storia lunga 1.700 anni, bussando a qualche porta lontano da casa per ricevere un prestito da 500 milioni per il quale il governo sammarinese si avvarrà di J.P. Morgan e Rothschild come advisor.
Segretario Teodoro Lonfernini, San Marino è a rischio bancarotta come sostiene qualcuno?
«Non siamo in default e tanto meno è a rischio la nostra sovranità. Viviamo una condizione di carattere economico e finanziario non semplice, ma sulla quale stiamo lavorando attentamente. E’ vero, il sistema bancario e finanziario è alle prese con alcune criticità dovute alle scelte di trasparenza adotatte senza ripensamenti. Vogliamo rimetterci in equilibrio e per farlo abbiamo deciso di aprire delle partite che fino qualche anno fa erano impensabili». (…)
Tratto da Il Resto del Carlino
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