San Marino, Bcs. ‘Non finira’ con una liquidazione’. Anna De Martino, NQRiminini San Marino

Anna De Martino di  NQRimini San Marino: Incontro a Palazzo Begni su Banca commerciale tra capigruppo e ministro alle Finanze / Bc, non finirà con una liquidazione / Valentini: “Bcsm intervenuta per evitarla” Ma SU chiede le dimissioni del segretario

SAN MARINO –  Si sono incontrati ieri pomeriggio a palazzo Begni, il segretario di Stato alle Finanze, Pasquale
Valentini, e i capigruppo d’opposizione che solo sabato avevano fatto fuoco e fiamme contro la “lobby romana” e gli interessi celati dietro all’amministrazione controllata di Banca commerciale sammarinese.

Un incontro per chiarire i nodi di quello che in molti hanno temuto il preludio per una nuova “liquidazione” sulla piazza finanziaria sammarinese.

E se a poche ore dall’inizio dell’incontro, Sinistra Unita in una nota ha chiesto le dimissioni di Valentini, al Begni pare che di tale richiesta non si sia stato fatto cenno. Sinistra Unita la testa del segretario l’ha chiesta.

“Perché ha taciuto riguardo alla vicenda Banca Commerciale e non ci ha detto la verità, permetta che si possano alzare i toni quando ci si sente presi per la ennesima volta in giro?”, scrive SU. Insomma una richiesta per stizza che forse rimarrà solo una provocazione.

Ma cosa è successo nell’incontro di Palazzo Begni? “Ho spiegato all’opposizione – dice Valentini –che la misura adottata da banca centrale si giustifica con una serie di gravi irregolarità”. Non patrimoniali certo “ma quel famoso conflitto d’interesse”.

“Banca centrale è intervenuta per poter rimettere sul binario l’istituto”. E alla politica Valentini dice: “O si accetta che la vigilanza sia un organo indipendente oppure è tutto inutile”. Insomma il sistema bancario sammarinese si deve comportare come quello italiano, francese o tedesco.

Proprietà della Banca
Commerciale Sammarinese