San Marino, Bcs: ricatti incrociati e silenzio sui soldi

San Marino, Bcs: ricatti incrociati e silenzio  sui soldi

Continua nella Repubblica di San Marino il silenzio da parte della casta sulle enormi colate di soldi pubblici su certe banche.
Per evitare che escano notizie

Sull’ennesima di Banca del Titano basta ricordare che tutto il mondo politico sammarinese si è dimenticato di mettere in esecuzione una delibera presa addirittura  all’unanimità nel luglio 2012, addirittura dal Consiglio Grande e Generale.

Pare più attuale la questione Banca
Commerciale Sammarinese – Asset Banca
.
Ieri c’è stato l’intervento di Emilio Della Balda in riferimento ad un articolo di Patrizia Cupo.
In precedenza il coinvolgimento di una non meglio precisata massoneria deviata da parte di Pier Marino Menicucci.
Più sicuro di sé  Giuseppe Roberti, che,  pur abitando a due passi, si fa interrogare per rogatoria.

Intanto Banca Centrale continua a tacere sulla somma  pubblica investita  nell’operazione, definita pomposamente,  ‘ingegneria finanziaria‘, come fosse il capolavoro massimo di cui vantarsi 

Atmosfera da ricatti incrociati.

Quadro dei proprietari di Bcs. Vedi anche Bruscoli
e la galassia Bcs

AZIONISTI >5%

Quota % Nome e Cognome/Denominazione Paese di residenza
34,3619% Se.fi
s.a
. (30% ante 28-10-2011, data agg. libertas)
SAN MARINO
24,3496% Trecentouno
s.a
. (39% ante 10-8-2011; 29,75% ante 28-10-2011, date agg. libertas)
SAN MARINO
24,034% Biciesse s.a. (23%,ante 28-10-2011, data agg.
libertas)
SVIZZERA
17,2545% Finproject
s.a.
(8% ante 10-8-2011, 17,25 ante 28-10-2011,  date agg. libertas)

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