Il Segretario di Stato alle Finanze della Repubblica di San Marino, Claudio Felici, insiste nel proposito di riferire, in Consiglio, solo in seduta segreta, sui soldi (oltre 150
milioni) dati ai furfanti delle banche senza predisporre azioni di recupero.
Lo si apprende indirettamente da Smtv San Marino nel riferimento sui lavori dell’Ufficio di Presidenza che ha avuto luogo ieri: in seconda lettura, ci sarà anche l’assestamento di bilancio sempre in seconda
lettura, preceduto da un riferimento del Segretario alle Finanze in seduta
segreta sui dati sensibili relativi al sistema bancario e finanziario.
Di fatto i politici sammarinesi continuano a sarcofagare banche con colate di soldi pubblici, incrementando il sospetto che l’operazione serva a tacitare detti furfanti.
Il tutto mentre è in corso da parte dei sammarinesi onesti il versamento della patrimoniale (senza riforma del catasto per non far emergere le proprietà dei soliti furbi!) e ci si accinge a varare una riforma fiscale che continuerà a tenere celati i capitali degli stessi furbi, ostacolando la trasparenza sui dati fiscalmente sensibili verso l’ufficio tributario sammarinese (pur permettendola verso l’esterno a Clo e Ucvae!).
E sia condannato chi ne parla