Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Berfin, liquidatori si riservano azione di responsabilita’ verso gli amministratori / Riscontrato deficit patrimoniale da quasi 1,7 milioni nella finanziaria. In diversi procedimenti avviati dalla vigilanza di Bcsm vengono chiamati in causa cda e sindaci per rispondere dell’operato
SAN MARINO. Si stanno chiudendo le numerose procedure di commissariamento avviate dalla vigilanza di Bcsm sfociate in alcuni casi in liquidazione coatta. Per altri soggetti vigilati, come ad esempio Smib o Bcs, si è andati invece verso la trasformazione in altro istituto o verso la liquidazione volontaria con acquisizione da parte di altri soggetti bancari. In diversi di questi procedimenti, però, la chiusura delle procedure aperte da Bcsm non risulta del tutto indolore. E’ il caso della Berfin, la finanziaria che il 30 maggio 2011 ha visto avviata la procedura di sospensione dei membri del Consiglio di Amministrazione. In seguito, il 18 luglio del 2011, è stata avviata la Liquidazione coatta amministrativa della società Berfin S.p.A. e commissari liquidatori sono stati nominati il dottor Vincent Cecchetti e l’avvocato Paolo Mazzanti.
Sono proprio questi ultimi che, nei giorni scorsi, hanno comunicato agli interessati la possibilità di apertura di una eventuale azione di responsabilità verso amministratori e sindaci della società. Questo perché hanno riscontrato nella situazione contabile della finanziaria un buco da quasi 1,7 milioni di euro
(1.694.836,33 per la precisione). Secondo i liquidatori questo deficit patrimoniale e le perdite subite dalla Berfin, sarebbero ascrivibili per buona parte alla
responsabilità degli amministratori che avrebbero violato i doveri loro imposti dalla legge. (…)