Franco Cavalli – San Marino Oggi: Per i 13 bimbi del nido la Coccinella il riscaldamento è avvenuto tramite una stufetta elettrica ma l’impianto non regge /
Caldaia rotta e bimbi al freddo i genitori incontrano la Reggenza /
l’Upr incontra i precari delle Elementari e dell’Infanzia a cui non è stato rinnovato l’incarico e si appella ai sindacati perché non li lascino soli
Continuano i disagi per la caldaia rotta alla scuola dell’infanzia “La Margherita” di Città che fornisce anche il riscaldamento all’asilo la “Coccinella”.
Se per i 58 bambini dell’infanzia la soluzione prospettata è stata di uno “smistamento” su tre plessi, per i 13 bimbi del nido la soluzione al momento è di restare nella struttura. Dove però, lamentano alcune mamme, c’erano ieri solo 13 gradi.
Di qui l’attivazione di stufette elettriche per riscaldare l’ambiente, anche se le condizioni dell’impianto elettrico non ne consentivano un uso plurimo.
Dalla segreteria di Stato alla pubblica istruzione assicurano che “con i dirigenti scolastici sono state prese tutte le misure più opportune per ridurre le difficoltà legate all’assenza del riscaldamento in questo periodo dell’anno”.
Per quanto riguarda il nido poiché “il locale da riscaldare è uno solo – spiegano – si è proceduto con l’attivazione di sistemi alternativi, la cui sicurezza è assolutamente garantita. Si è trovata inoltre anche una soluzione temporanea per l’utilizzo di acqua calda”. Dalla
segreteria cercano di rassicurare anche sui tempi di ripristino della caldaia dove spiegano che “saranno ridotti al minimo e costantemente monitorati dalla Segreteria di Stato stessa”.
E mentre alle famiglie chiedono “di pazientare qualche giorno finché non sarà ripristinata una situazione di normalità” i genitori hanno chiesto e ottenuto un incontro anche con la Reggenza, a cui ieri hanno presentato la situazione.
Stando a quanto comunicato sempre ieri dalla segreteria di Stato ci dovrebbero volere comunque dai 7 ai 10 giorni per la sistemazione dell’impianto, che è ancora quello a gasolio. (…)
