Antonella Zaghini di La Voce di Romagna, che, fra l’altro, osserva che a San Marino sulla vicenda è calato il silenzio: “Se ho qualcosa
da dire lo dirò
ai magistrati
italiani / Nella giustizia
sammarinese
ho poca fiducia” / “Bacciocchi mi presentò Vallefuoco” / Inchiesta Titano. Parla Zavoli: le carte per
la vendita di FinCapital le conosco e c’era
interesse perché l’operazione andasse in porto
(…) “Vallefuoco -spiega Zavoli- l’ho conosciuto
attraverso Livio
Bacciocchi. Mi
chiese di finire i lavori al suo forno di Acquaviva.
‘Roberto -mi ordinò- bisogna
finire questo forno prima che scadano i
termini’. Nei tempi stabiliti ho ultimato
il lavoro. Così ho conosciuto Vallefuoco,
e in seguito i suoi fratelli. Sembrava un
tipo a posto, tant’è che iniziò anche un
rapporto di amicizia. Sempre in quel
periodo -prosegue Zavoli– successe dell’altro.
Nell’aprile del 2007 Bacciocchi mi
tolse la Impresit2000 con la scusa che era
finanziariamente troppo esposta. Mi
obbligò a cedere le quote a persone di
sua fiducia. Poi, a settembre ci siamo rivisti
nel suo ufficio. C’era anche Vallefuoco.
Bacciocchi ci dette una mano a
prendere due società: I Tecnici e la Ises
San Marino. Iniziammo con la Ises San
Marino a fare recupero crediti, legalmente,
anche in Italia attraverso l’apertura
di una stabile organizzazione. Abbiamo
lavorato per diversi avvocati e notai
di San Marino. Verso la fine del 2008 iniziai ad accorgermi che qualcosa non
andava per il verso giusto. Affronto Franco
(Vallefuoco, ndr) e lì partono i guai”. (…)
Leggi la intera intervista pubblicata alle ore 23
Leggi il comunicato stampa della Segreteria di Stato agli Interni e alla Giustizia
Leggi anche, di Antonella Zaghini, su La Voce di Romagna
Silenzio sul sistema Fincapital