Il Resto del Carlino San Marino: Crisi di governo. Tutto ruota attorno alla riforma tributaria / Incontri, alleanze e nuove coalizioni: la campagna elettorale è già partita
Niente vacanze per la politica sammarinese. Venerdì si è chiusa una lunga e complicata settimana di Consiglio grande e generale, quella che ha dato il là, con le dimissioni presentate dai segretari di Stato, Casali e Morri, alla crisi di governo.
Nei prossimi giorni deve essere riconvocato l’ufficio di presidenza per definire le date della sessione cui sarà dato seguito agli step istituzionali della crisi politica e allo scioglimento del Consiglio. Resta l’incognita della riforma tributaria: al momento, le forze che restano nel Patto intendono ripresentarla, mentre dalla minoranza c’è disponibilità per esaminare solo alcuni punti del provvedimento, tra cui l’introduzione del reato di evasione fiscale. Dalla conclusione dell’imminente consiglio, quindi dai primi di agosto, si aprirà la campagna elettorale.
E in ottica elezioni, ma anche pensando alla riforma tributaria potrebbe saldarsi l’alleanza fra Dc, Ap, Psd e Lista della libertà. «Ha fatto male i conti chi ha aperto la crisi politica, se aveva lo scopo di liberarsi di Alleanza Popolare ».
Il partito di Mario Venturini lancia messaggi trasversali e criptici e invita a riflettere sul destino delle riforma tributaria. «Il loro gioco non ha funzionato e ora s’è svelato. Chi ha presentato le dimissioni sperando di azzerare rapporti politici e di instaurarne forzatamente altri, magari con l’aiuto di consultazioni prima del voto, ora, ha perduto il tram».
E passa al piano B, parlando di larghe intese, o meglio, precisa Alleanza popolare, di ‘ammucchiate’. Il riferimento è ai leader storici democristiani che hanno auspicato, per il prossimo futuro, governi forti. (…)
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