San Marino. Carisp, il Pdcs attacca sul bilancio. Antonio Fabbri

San Marino. Carisp, il Pdcs attacca sul bilancio. Antonio Fabbri

L’informazione di San Marino

Carisp, il Pdcs attacca sul bilancio: “Nascosti gli attivi e manca il parere della società di revisione”

“Gli errori compiuti nel passato non siano un alibi per il Governo”

Gatti: “Perché i 120 milioni di crediti che cassa vanta con l’erario italiano sono stati azzerati e inseriti nella voce perdite?”

Venturini: “si vuole creare paura per spianare meglio la strada a investitori stranieri”. Mina: “il futuro ora spaventa i giovani”

“Gli errori del passato non possono e non devono diventare un alibi per questo Governo. E’ ora che il Paese sappia quale politica si vuole adottare per rilanciare il sistema finanziario sammarinese”. Dopo la “bomba” del dissesto Carisp coi 534 milioni di buco di bilancio, la Democrazia cristiana addita esecutivo e Cda di Carisp sui dati riportati nel documento contabile della banca. “In quel bilancio sono stati nascosti gli attivi – tuona Marco Gatti – Un esempio? I 120 milioni i contenzioso con l’Agenzia delle Entrate che l’Italia era pronta a versare, ma che Cassa rifiutò. Come mai quei crediti sono stati azzerati dagli attivi e messi tra le perdite della banca? Un’offerta c’era comunque stata e poteva essere ridiscussa. Un’azione del genere, cioè trasformare degli attivi in perdite, non può essere vista come falso in bilancio?” 

E il segretario Dc, Giancarlo Venturini affonda il colpo: “Non è che si vuol creare paura tra la gente, consolidare, così, una situazione da allarme rosso nei conti pubblici, e arrivare, quindi, a spianare con estrema facilità la strada ad investitori esteri attraverso la politica dell’indebitamento tanto cara a questa maggioranza?”

“Tra l’altro – ha aggiunto Venturini – la società di revisione non si è espressa e per questo due membri del Cda si sono detti contrari a depositare il bilancio. Altro che unanimità!”. Questioni che il Pdcs pone in attesa di risposte da parte di Governo e maggioranza. “Sono mesi – sottolinea il Capogruppo, Alessandro Cardelli – che come opposizione chiediamo di poter avere un esponente nel Cda Carisp senza avere, però, risposte dall’Esecutivo. E questo perché tutte le decisioni prese da questo Consiglio d’amministrazione, vedi le svalutazioni prudenziali che hanno portato a questo esito di bilancio, sono state adottate in mancanza di un rappresentante delle minoranze. Noi tutto ciò lo contestiamo, sia come metodo che come sostanza perché un rappresentante delle opposizioni garantisce meglio i cittadini”.

Per il Pdcs quello che si rischia fortemente è un vero e proprio danno d’immagine per l’intero Paese. Un danno che rischia di diventare irreparabile e che può ingenerare un ulteriore rallentamento nella risoluzione dei problemi.

“Nutriamo forti dubbi su come si è arrivati a questo bilancio- continua Cardelli – Pensate che la società di revisione che si è occupata di analizzare il bilancio non ha nemmeno espresso un parere. Allora io mi domando: il Cda ha valutato l’impatto che queste notizie potranno avere sulla cittadinanza visto la preoccupazione che c’è in giro è veramente tanta? L’aspetto non è solo nei confronti di Cassa, dei sammarinesi, e dei correntisti, ma d’immagine per lo Stato. Non c’è giorno che i giornali italiani riprendano in maniera negativa i dati del nostro sistema bancario. E questo non fa altro che innescare ulteriore allarmismo. Crediamo che il Governo invece di continuare ad addossare responsabilità sul passato, anche se siamo consapevoli degli errori che sono stati compiuti, ad esempio è ovvio che l’operazione Delta sia stato un errore che ha creato danni a Carisp, ma non operare al meglio per il presente, non comunicare quale progetto s’intenda adottare per risolvere i problemi è estremamente dannoso. Chiediamo quindi al Governo un confronto reale e non come è stato fatto finora: ovvero prendere le decisioni e solo doopo comunicarle. I sammarinesi hanno bisogno di certezze”.

Pensa, invece, al futuro Alice Mina, dei giovani Dc: “Sono estremamente preoccupata su cosa sarà San Marino domani. E come me lo sono tantissimi giovani. Queste notizie finanziarie che ogni tanto vengono sparate sul capo di noi sammarinesi destano forti timori. Svegliarci e sapere che nella banca di tutti i sammarinesi ci sono 534 milioni di deficit, intimorisce. Lo scenario futuro è preoccupante, per questo chiediamo al Governo di fare scelte oculate perché altrimenti non ci sarà più un futuro, sopratuttto per noi giovani. Come giovani Dc siamo pronti a dare il nostro contributo perché questo è un momento epocale per tutti noi”.

 

 

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