San Marino. Carla Nicolini, il ricordo di Marino Cecchetti

San Marino. Carla Nicolini, il ricordo di Marino Cecchetti

Rassegna stampa – “Non potevo mancare… Buon viaggio Carla”

La testimonianza di un ex studente

Siamo qui per Carla. Non potevo mancare. È stata mia insegnante di Storia dell’Arte. E, un anno, anche di Italiano: prima classe del Liceo Classico, quando si studia Dante. 15 in classe. Pochissimi sammarinesi.

Vi ricordate – lo dico per quelli che hanno avuto Carla solo come insegnante di Storia dell’Arte – vi ricordate come Carla spiegava Duccio, grande artista medioevale? Ce lo spiegava, in rapporto ai Bizantini. Ho ancora davanti agli occhi la cattura di Gesù nel Getsemani. In primo piano Pietro col coltello in mano che colpisce all’orecchio il servo del sommo sacerdote.  In primo piano sulla sinistra.

Ebbene io ho un ricordo di Dante spiegato dalla Nicolini,  nitidissimo. Come quello di Pietro in quel quadro di Duccio.

Per mesi, in classe, abbiamo letto, su Dante come persona, di tutto e di più: famiglia, amicizie, formazione, religione, politica. Carla ci ha alimentato – imboccato, stavo per dire – con brani tratti dalle varie opere di Dante.  Ma quanto ci ha lavorato per prepararceli quei brani? Quante notti? Ci ha dato modo, a ciascuno di noi, di conoscere Dante dal di dentro, di  costruirne una rappresentazione a tutto tondo.

Dante è diventato uno di noi. Ad ogni domanda sul mondo di Dante sapevamo rispondere, ciascuno di noi, come lui avrebbe risposto.

Una professionista somma dell’insegnamento, Carla. Oggettivamente eccezionale. E moderna. Col suo giradischi personale – non c’erano né computer né You Tube – ci faceva udire l’interpretazione di passi della Divina Commedia recitata da Gassman, Vittorio Gassman.

Con Duccio e Dante, grazie alla prof.ssa Nicolini, abbiamo capito l’importanza del Medioevo cristiano nella cultura dell’umanità. E  senza ancora Le Goff (Jacques, lo specialista europeo del Medioevo).

Carla: noi oggi siamo qui accanto a te, accumunati dalla Fede. La stessa Fede di Duccio, di Dante. Ci ritroveremo assieme lassù in un angolino, come tu, da bravissima insegnante, di certo tu hai già programmato.

Buon viaggio, Carla. Anche a nome dei compagni di quella prima liceo che oggi non hanno potuto essere qui.

Marino Cecchetti

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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