Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Berti, giudice di appello conferma “no” a scarcerazione / L’istruttoria ritenuta dal giudice guido guidi intensa, rigorosa e puntuale. ribadita la necessità della misura restrittiva / Intanto il commissario Laura di Bona, terminata l’istruttoria, concede i domiciliari resta il pericolo di reiterazione reato
Il giudice di appello Guido Guidi ha confermato ieri l’ordinanza del Commissario della legge Laura Di Bona, con la quale il magistrato rigettava l’istanza dei legali di Pietro Berti che chiedevano la scarcerazione del loro assistito. Una conferma, da parte del giudice di appello, anche dell’attività istruttoria ritenendola intensa, rigorosa e puntuale. Ribadita dallo stesso giudice di secondo grado la necessità di confermare la misura restrittiva.
Lo stesso Commissario della legge Di Bona, nel rigettare l’istanza dei legali, aveva evidenziato il permanere delle esigenze cautelari per il pericolo di inquinamento delle prove, dovuto sia all’influenza che Berti avrebbe potuto ancora avere sulle vittime, sia al contesto professionale del medico ritenuto refrattario all’emersione delle condotte illecite contestate. Riscontrata, cio una sorta di pudore, reticenza o di copertura a parlarne da parte dei colleghi per l’influenza esercitata dal medico. L’altra esigenza cautelare ancora ravvisata era quella di pericolo di reiterazione del reato anche al di fuori del contesto professionale. (…)