San Marino, caso Oliverio. Spunta Cosa Nostra

San Marino, caso Oliverio. Spunta Cosa Nostra

Da Smtv San Marino:  Caso Oliverio: a fine dicembre una rogatoria per “appropriazione indebita” / Il suo socio alla “Po&Partners” Giorgio Renzetti: “Non sapevo nulla della sua doppia vita

Ipotizzabile che si tratti di verifiche su conti bancari riconducibili a Oliverio.
La stessa di Dda capitolina poco prima di Natale aveva disposto, poco lontano di San Marino, a Rimini, il sequestro di opere d’arte, beni di lusso ed antiquariato e del 50% di una società immobiliare riconducibile ad Ernesto Diotallevi, descritto nell’ordinanza come “storicamente legato a Cosa Nostra, ex teppista di borgata, trafficante di droga e strozzino con la banda della Magliana, braccio destro di Pippo Calò”. E anche qui torna il nome di Paolo Oliverio che era in affari con Diotallevi. La cessione ai servizi segreti italiani della lista dei presunti evasori che nascondevano soldi a San Marino risale al 2009 e due anni prima Oliverio aveva creato la “Po & Partners srl” di cui detiene il 90%. L’altro 10% è di Giorgio Renzetti che, raggiunto al telefono, si dichiara stupito, sbalordito, incredulo che il suo socio potesse avere quella doppia vita
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