La Serenissima: Forcellini protesta per le cattedre all’università
(…) Ho insegnato, ormai devo usare il passato, a San Marino per il corso di tecnica delle costruzioni da sei anni: i primi tre come assistente e gli ultimi tre come docente. Il paradosso è che lunedì sono stati resi noti i vincitori del concorso per le docenze. La docenza del corso di Tecnica, appunto, è stata assegnata a un collega italiano che, tra le altre cose, ha meno esperienza didattica del sottoscritto.
Questo intervento non vuole essere una sterile lamentela nei confronti di certa parte irriconoscente della mia Università. Vuole rendere pubblico un problema interno alla nostra Università, in particolare il dipartimento a cui afferisco, il dipartimento di Economia, Scienza e Diritto che continua ad avere atteggiamenti clientelari e lobbistici nei confronti dei soliti noti. Voglio infatti essere propositivo e porre delle domande: quale è la finalità della nostra università? Deve essere a servizio dei docenti italiani di medio-basso grado che vengono a San Marino solo in virtù di contratti altamente remunerati? Vogliamo finalmente fare crescere il corpo docenti sammarinesi e i numerosi e bravi studenti che domani possono portare alto il nome della nostra Università nel mondo e che potranno diventare docenti a loro volta, o dobbiamo continuare ad essere incancheriti sulle logiche di potere, stupide e vergognose, delle università italiane? Qualcuno deve spiegare…”.