‘San Marino: Centro storico e Monte Titano’, Patrimonio Mondiale UNESCO

‘San Marino: Centro storico e Monte Titano’, Patrimonio Mondiale UNESCO

Scheda informativa sulla iscrizione del sito:

“San Marino: Centro storico e Monte Titano”

nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO

Nella giornata di ieri, 7 luglio 2008, il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, nel corso dei lavori della sua 32.a Sessione, in corso a Québec, in Canada, dal 2 luglio scorso, ha approvato l’ingresso nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO del sito “San Marino: Centro storico e Monte Titano”.

Nella stessa giornata il Comitato del Patrimonio Mondiale, composto da 21 Stati (Parte della Convenzione per la Protezione del Patrimonio Mondiale, Culturale e Naturale, varata dall’UNESCO nel 1972) ha infatti iscritto 8 nuovi siti culturali nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e, nella giornata odierna, proseguirà i suoi lavori in relazione alla richiesta di iscrizione in tale Lista di siti relativi ad altri 15 Paesi.

I siti appartenenti alla prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO “appartengono”, come precisa l’UNESCO “, a tutti i popoli del mondo, al di là del territorio sul quale essi sono situati.
L’UNESCO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) incoraggia l’identificazione, la protezione e la tutela del patrimonio culturale e naturale nel mondo considerato come avente un valore eccezionale per l’umanità. Il patrimonio è infatti l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che noi trasmetteremo alle future generazioni. I nostri patrimoni culturali e naturali sono fonti insostituibili di vita e di ispirazione”.

Ai lavori del Comitato del Patrimonio Mondiale, in atto in Québec, sta partecipando la Delegazione sammarinese, composta dall’Ambasciatore Edith Tamagnini, Delegato Permanente della Repubblica di San Marino presso l’UNESCO e dal Min. Plen. Dominic Bunford, Delegato Permanente Aggiunto.


Da diversi anni lo Stato sammarinese, attraverso un ampio e qualificato lavoro svolto da uffici e settori dello Stato, da esperti e studiosi e coordinato dallo stesso Amb. Edith Tamagnini, si è attivato per la realizzazione dell’apposito ed impegnativo dossier per l’esame della candidatura del bene “San Marino: Centro storico e Monte Titano” ai fini della sua iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.


Dopo i primi contatti avviati al riguardo con l’UNESCO nel 2003, nel dicembre 2004 San Marino aveva presentato alla Direzione del Centro per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, a Parigi, la cosiddetta “Tentative List”, che costituisce il primo dei passi previsti nel percorso finalizzato all’inserimento di San Marino nella prestigiosa Lista, avviando nel contempo i necessari rapporti con esperti del settore ed istituendo un apposito Gruppo di Lavoro composto da funzionari e responsabili in rappresentanza delle 4 Segreterie di Stato coinvolte nella scelta della presentazione della richiesta di inserimento di San Marino nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e precisamente, oltre alla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, la Segreteria di Stato per la Pubblica Istruzione e gli Istituti Culturali, la Segreteria di Stato per il Turismo e la Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente e l’Agricoltura (secondo le diciture che le caratterizzavano nel 2004).

Il Gruppo di Lavoro si è avvalso anche della partecipazione di specialisti e di studiosi sammarinesi.

Il lavoro, così elaborato, presentato nell’ottobre 2006 all’UNESCO nel primo dossier, dopo un primo esame degli esperti del Centro del Patrimonio Mondiale, è stato opportunamente rielaborato nella seconda fase dell’iter procedurale previsto dall’UNESCO, con ulteriori contributi e specifici approfondimenti, al fine di arrivare alla stesura definitiva del documento.


La proposta di iscrizione del Centro storico di San Marino e del Monte Titano nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, sottoscritta dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri Fiorenzo Stolfi, è stata pertanto depositata presso l’UNESCO il 31 gennaio 2007 dall’Amb. Edith Tamagnini, ed è stata successivamente oggetto di un’apposita missione a carattere tecnico a San Marino, nell’agosto 2007, da parte di specialisti internazionali per conto dell’ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, la Organizzazione non governativa, con sede a Parigi, che deve valutare, tra l’altro, i Beni candidati per la iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale).

Dopo la conclusione di questo primo iter, a carattere tecnico e culturale, della candidatura del sito sammarinese nella suddetta Lista, è stato avviato, nell’ultimo anno, un intenso lavoro a carattere diplomatico e politico, coordinato dal Dipartimento Affari Esteri, in stretto collegamento con il Delegato Permanente presso l’UNESCO, che si è avvalso dell’intervento di alcune missioni diplomatiche (fra cui quella presso le Nazioni Unite a New York, presso le Nazioni Unite a Ginevra, presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo e dell’Ambasciata a Roma) per sostenere il lavoro di informazione e di sensibilizzazione dei Paesi interessati alla candidatura di San Marino effettuato con l’invio della necessaria documentazione e di materiale appositamente predisposto per la presentazione del Bene, concernente non solo il Centro Storico di San Marino e le caratteristiche del Monte Titano, ma anche e soprattutto la testimonianza della continuità unica e ininterrotta di democrazia rappresentativa che la Repubblica di San Marino esprime, attraverso un esempio unico di città-stato in cui l’immagine naturale e culturale del Paese è inscindibilmente legata alla sua stessa identità ed alla sua sovranità.


Questo serrato lavoro di contatti diplomatici e di diretto interessamento nei confronti dei Paesi interessati alla valutazione del sito sammarinese, ha così potuto assicurare il necessario sostegno politico alla candidatura di San Marino, della quale già i competenti Organismi tecnici di valutazione avevano riconosciuto, nei mesi scorsi, attraverso la immagine del Centro storico, una espressione della identità nazionale, considerando che il Bene in tal modo proposto per la iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale ha un valore universale eccezionale.

In tal modo si è arrivati al giudizio positivo espresso sulla candidatura sammarinese il 7 luglio 2008 dal Comitato per il Patrimonio dell’UNESCO.

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