“In questi giorni si parla e si scrive molto di centro storico, spesso a sproposito basandosi su leggende metropolitane e stereotipi di vario genere”.
Con queste parole Contiamoci risponde a coloro che hanno parlato ultimamente del centro storico di Città definendolo “abbandonato, degradato e fulcro del problema demografico del Castello di Città”.
“Dentro le mura vivono 59 famiglie, 107 abitanti. La media si è assestata nei gli ultimi quattro anni trai 101 e i 110 abitanti. Purtroppo abbiamo perso qualche membro anziano; altri si sono alternati ma il vero problema, di cui nessuno tratta, è che dentro le mura mancano gli spazi abitativi, destinati ad altro uso. Se consideriamo oltre ai residenti effettivi gli stagionali/albergatori e i residenti sammarinesi all’estero che hanno qui la loro seconda casa, il numero di residenti raddoppia. Le case disponibili sono affittate per lo più a stagionali e studenti che non contribuiscono alla crescita demografica pur entrando di diritto a far parte del tessuto sociale che costituisce la comunità del centro storico”, afferma in una nota il gruppo di residenti del centro storico di San Marino.
A chi sostiene che il centro storico è invaso dalle erbacce, Contiamoci replica che, “dopo mesi di cantieri costosissimi che hanno rinnovato il volto delle contrade e stanno rivoluzionando anche quello appena fuori le porte, è l’ennesima considerazione pressapochista non corroborata dalle evidenze, almeno dentro le mura”.
E a coloro che parlano di “residenti reazionari e vetusti che impediscono il divertimento giovanile”, Contiamoci manda a dire che “a questo proposito hanno parlato i fatti di Borgo e forse non occorrerà più sottolineare la differenza tra divertimento e guerriglia né che un insediamento civile, indipendentemente dal suo calibro, va costituzionalmente rispettato; lo stesso rispetto che va deputato al nostro Stato che merita di essere trattato con dignità e partecipazione e non usato e abusato”.
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